Il digitale corre alla velocità della fibra anche in Calabria per merito di Omnia è, prima azienda del territorio a stringere una partnership con Open Fiber, la partecipata dalla Cassa Depositi e Prestiti incaricata di realizzare le infrastrutture tecnologiche in tutto il Paese. Nel salone degli specchi della Provincia di Cosenza, istituzioni, università e imprese si sono confrontate sull'importanza della transizione digitale e della uniformità delle condizioni di accesso alla rete nel corso di una iniziativa, coordinata dal giornalista Lenin Montesanto, alla quale oltre all’amministratore delegato di Omnia è Vincenzo D’Agostino, sono intervenuti tra gli altri l’assessore regionale alla transizione digitale Filippo Pietropaolo; il dirigente del settore Pnrr dell’amministrazione provinciale bruzia, Giovanni Amelio; Cesare Loizzo, delegato agli affari istituzionali territoriali di Open Fiber; Giancarlo Fortino, docente del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica dell'Università della Calabria. Da remoto ha partecipato inoltre il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli. A coordinare i lavori Lenin Montesanto.

Strumento tecnologico e di democrazia

Il collegamento veloce non è solo necessario per alimentare la competitività ed attrarre nuovi investimenti. È anche la porta di accesso a numerosi servizi pubblici, dalla telemedicina, alle certificazioni on line. Ed è strumento di dialogo con le amministrazioni. Per questo garantire le medesime di condizioni in termini economici, di qualità e fruibilità della fibra al Sud come al Nord, nelle aree metropolitane come nei borghi e nelle contrade più decentrate, è sinonimo di democrazia e parità di diritti. L’infrastruttura digitale, anche se immateriale, va dunque considerata a tutti gli effetti al pari di una infrastruttura fisica di collegamento tra la Calabria, il Mezzogiorno e il resto dell’Italia. La partnership tra Open Fiber e Omnia è, consentirà di arrivare con la iper fibra pure nelle zone in cui ancora sussistono difficoltà di accesso alla rete veloce, le cosiddette aree bianche, in modalità FTTH. L’acronimo, letteralmente Fiber To The House, indica che la nuova tecnologia arriverà direttamente nelle case.

Valore aggiunto per il territorio

«Si tratta di un valore aggiunto per il territorio – spiega Cesare Loizzo – Banalmente permetterà di godere della visione di un programma in streaming senza interruzione e in alta definizione e di utilizzare al meglio dispositivi di intelligenza artificiale di impiego quotidiano. Ma pensiamo soprattutto al salto di qualità per chi opera in smart working, per le imprese che adoperano i sistemi di videoconferenza. Ricordiamoci nel periodo Covid, della didattica a distanza e di come una parte della popolazione scolastica sia stata tagliata fuori per la carenza di un efficiente accesso alla rete». L’amministratore delegato di Omnia è, Vincenzo D’Agostino, si è detto orgoglioso del traguardo raggiunto: «Agevolare la comunicazione significa accelerare i processi di sviluppo, di cui in Calabria c’è molto bisogno. Abbiamo sentito il dovere di impegnarci, dopo quello dell’energia elettrica e del gas, anche nel segmento dell’iper fibra. Per consentire ai calabresi di comunicare meglio e di uscire dall’isolamento. Per noi è un orgoglio essere i primi nella regione ad aver riscosso la fiducia di Open Fiber. In vent’anni di attività – aggiunge D’Agostino – ci siamo sempre distinti in questo senso. Siamo stati pionieri anche nella vendita di energia elettrica e gas ed i primi ad ottenere la certificazione ESCo. Naturalmente l’obiettivo di questa partnership con Open Fiber, è quello di offrire il servizio ad un prezzo assolutamente competitivo ed alla portata di tutte le tasche. Affinché l'opportunità possa essere colta dall’intera collettività, ricordando che noi abbiamo radici in Calabria ma operiamo in tutta Italia».

Si lavora sui servizi

La Provincia di Cosenza, rappresentata dal dirigente del settore Pnrr, Giovanni Amelio, ha garantito massima collaborazione per fare in modo che l’autostrada digitale possa correre senza ostacoli burocratici, fungendo da ente di coordinamento dei comuni coinvolti nel processo di innovazione. Nelle sue conclusioni, l’assessore regionale Filippo Pietropaolo ha sottolineato il buon livello raggiunto in Calabria sotto il profilo infrastrutturale: «Non siamo messi male: l’intervento avviato con il Pnrr nell’ambito del Piano Italia a 1 Giga, con l’obiettivo di garantire la connettività ad almeno 1 Giga al secondo in tutto il Paese, è già in fase avanzata. Il passaggio successivo dovrà essere quello di stimolare le aziende e la pubblica amministrazione, ad accrescere i servizi erogabili attraverso l’infrastruttura digitale. Questa è la parte – ha aggiunto Pietropaolo – in cui siamo un po’ più indietro. In particolare nelle amministrazioni pubbliche locali. Quindi la fibra ottica è uno strumento indispensabile per sviluppare i servizi, ma la pubblica amministrazione deve attrezzarsi per erogare servizi tecnologicamente avanzati».