VIDEO | Risorse anche ai comuni montani con una popolazione inferiore ai 3mila abitanti per la rigenerazione urbana o interventi sulla viabilità e altri servizi. Gallo: «Segnale importante per le aree interne»
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Favorire il ripopolamento dei borghi. È questo l'obiettivo che si è prefissato la Regione attraverso bandi per la concessione di incentivi e finanziamenti rivolti alle amministrazioni comunali e a chi sarà disponibile a trasferirsi in Calabria per avviare una attività commerciale. L'iniziativa è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa in Cittadella alla presenza dell'assessore all'Agricoltura, Gianluca Gallo, del dirigente del dipartimento Forestazione, Domenico Pallaria, e del presidente della Regione Roberto Occhiuto.
«Utilizzando fondi nazionali per la montagna abbiamo voluto dare un segnale ai comuni montani molto interessante» ha dichiarato Gallo. «Ci avevamo provato qualche anno fa - ha aggiunto - ma non ci eravamo riusciti, adesso ci riusciremo grazie alla volontà del presidente Occhiuto». Il primo bando denominato "Abita comuni montani" fornirà contributi di almeno 20mila euro «a chi deciderà di trasferire la propria residenza e avviare una attività commerciale che dovrà trovarsi in connessione con le esigenze del comune» ha spiegato l'assessore all'Agricoltura.
Vi sarà poi la possibilità «per gli anziani o per chi svolge lavoro agile di avere 5mila euro una tantum all'anno per trasferire la propria residenza i questi comuni».
I contributi sono rivolti anche alle amministrazioni locali, comuni montani o parzialmente montani fino a 3mila abitanti. «Avranno la possibilità di partecipare a questo bando candidandosi. Si tratta di un bando sperimentale - ha aggiunto Gallo - se dovesse andare molto bene credo che il presidente Occhiuto voglia investire anche risorse del Fse».
Sei milioni di euro saranno destinati ai comuni montani finalizzati alla rigenerazione urbana, alla sistemazione di infrastrutture viarie o alla predisposizione di ulteriori servizi, quali ad esempio piste d'atterraggio dell'elisoccorso o la sistemazione di laghetti collinari in funzione di irrigazione o antincendio. Il presidente della Regione ha riferito di una recente pubblicazione da parte di Istat che ha misurato il benessere della popolazione anziana e che ha assegnato il primato alla Calabria come regione più sicura. «La Calabria è sempre stata percepita come regione insicura» ha aggiunto, sottolineando l'inversione di tendenza.
Un dato che si inserisce nel quadro dell'odierna programmazione rivolta a pensionati ma anche a "nomadi digitali", coloro che svolgono attività lavorativa a distanza e a cui, appunto, sono rivolti gli incentivi.