L'idea è dell'imprenditrice Gilda Adornetto. Tra le peculiarità del nuovo locale, c'è anche l'unico tavolo ribattezzato "tavolo della socializzazione", che favorisce la vicinanza anche tra persone sconosciute. «Non ha prese per la corrente»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
Si chiama "Io bio bar" ed è il primo bar della Calabria che utilizza e vende unicamente prodotti biologici e a chilometro zero, per favorire una maggiore sostenibilità ambientale e promuovere l'imprenditoria calabrese. È stato inaugurato ieri a Scalea, nella centralissima via Lauro, proprio nei locali adiacenti a "Io bio shop", l'esercizio commerciale aperto dall'imprenditrice Gilda Adornetto già sette anni fa. «Io bio bar nasce da un mio desiderio - ha detto la donna ai nostri microfoni -. Ho immaginato questo posto per favorire la socializzazione tra le persone e al tempo stesso avvicinarle al mondo del biologico», che comprende tutti quei prodotti alimentari, cosmetici, per l'igiene personale e della casa, che vengono prodotti senza additivi chimici. Il risultato è una maggiore qualità della salute e un minor impatto ambientale.
Cos'è il bar bio
Nel bar di Gilda Adornetto vengono serviti prodotti al 100% naturali, dalle bevande alle merendine. Inoltre, dopo aver gustato un buon caffè, è possibile passare allo shopping, acquistando centinaia di articoli di vario genere esposti negli scaffali del bar, oppure in quelli del locale adiacente, da qualche giorno diventato un tutt'uno. «Io ci credo molto nel mio progetto - dice sorridendo - e ci crede anche la mia famiglia. Infatti stasera i miei cari sono tutti nel retrobottega per darmi una mano». Tra i prodotti calabresi che si possono trovare nel bar c'è la Birra Cala, un brand che nel giro di pochi mesi si è imposto nel settore della produzione della birra artigianale grazie all'intuito dell'imprenditore orsomarsese Antonio De Caprio, nome noto anche negli ambienti della politica, poiché ha rivestito il ruolo di presidente della commissione regionale antimafia durante il mandato della compianta Jole Santelli.
Il tavolo della socializzazione
Tra le peculiarità del nuovo locale, c'è anche l'unico tavolo che vi si trova al sui interno, ribattezzato "tavolo della socializzazione", che favorisce la vicinanza anche tra persone sconosciute. «Non ha prese per la corrente», dice ancora Gilda e questo per disincentivare l'uso dei telefoni cellulari e i dispositivi elettronici che, sempre più spesso, distraggono e isolano gli utenti, sempre più immersi nel mondo virtuale.
Il coraggio di osare
Gilda Adornetto apre un nuovo locale in un periodo storico di grande incertezza economica, lo fa con entusiasmo e senza paura del futuro. Il primo «salto nel vuoto», così lo chiama lei, risale a sette anni fa, quando inaugurò "Io bio", un piccolo ma fornitissimo negozio di prodotti biologici, dove originariamente arrivò come commessa, dopo una lunga esperienza nel settore dell'abbigliamento di lusso e cerimonie. «Avevo 29 anni - ricorda - e durante la maternità le mie priorità cambiarono». Un atto di coraggio, che le ha donato piccole e grandi soddisfazioni: «Da dipendente, diventai titolare». È stato un percorso che non ha concesso tentennamenti ma che le ha consentito di attraversare a testa alta anche un periodo buio come quello della pandemia. Il segreto del successo, in questo caso, risiede nella cura e nell'attenzione nei confronti di cose e persone. «I miei scaffali sono pieni d'amore e passione - afferma Gilda -, è una frase che dico sempre. Bisogna sempre continuare a crederci». E il tempo le ha detto che ha pienamente ragione.