VIDEO | Erano stati assunti dalla Protezione civile, il contratto è scaduto il 31 dicembre senza essere rinnovato. Adesso chiedono di poter accedere alle procedure di stabilizzazione
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Una manifestazione di protesta è stata inscenata questa mattina sotto la sede della Regione da un gruppo di operatori socio-sanitari reclutati durante la pandemia dalla Protezione civile per prestare assistenza nelle carceri ma il cui contratto è scaduto, senza essere rinnovato, lo scorso 31 dicembre.
Si tratta, in particolare, di dieci unità di personale che hanno preso servizio negli istituti penitenziari di tutta la Calabria e di altri che sono stati reclutati nelle Asp per il servizio di contact tracing, sempre durante l'emergenza pandemica. Gli operatori socio-sanitari hanno chiesto un incontro in Regione per chiedere di riottenere il posto di lavoro ma con un contratto che consenta di accedere alle procedure di stabilizzazione.
Gli operatori sono stati assunti, infatti, nell’aprile del 2020 dalla Protezione Civile attraverso un bando per volontari e retribuiti a gettone di presenza. A breve dovrebbero essere ricevuti in delegazione dai dirigenti del dipartimento Tutela della Salute.