Non solo mare o città d'arte, sono oltre mezzo milione gli italiani che quest'anno hanno scelto l'agriturismo per il lungo ponte di Ognissanti, spinti dalla collocazione favorevole dell'appuntamento e dal caldo insolito. È quanto rileva la Coldiretti sulla base delle previsioni di Campagna Amica e Terranostra che registrano un aumento delle prenotazioni del 25% rispetto allo scorso anno.

Sono in molti infatti i turisti che - sottolinea la Coldiretti - hanno scelto di fare un break in campagna alla ricerca dei frutti dell'autunno, dai funghi alle castagne ma anche per assistere alle attività di raccolta delle olive e alla molitura o la vendemmia che in molti territori quest'anno non sono ancora terminate. Molto interesse riscuotono anche le tradizionali sagre d'autunno per scoprire tradizioni locali attraverso piatti tipici.

Una spinta per il turismo enogastronomico che con il caldo autunno è destinato a superare quest'anno il valore di 5 miliardi secondo la Coldiretti. Una boccata di ossigeno, sottolinea l'organizzazione, per gli oltre 25mila agriturismi presenti in Italia «messi a rischio dal caro energia che compromette la sostenibilità economica dell'offerta turistica nelle campagne, dove l'alloggio (con 20.492 aziende, 82% del totale) e la ristorazione (12.455, il 62% del totale) sono i due pilastri dell'agriturismo».

«L'agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy perché contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane», sottolinea Diego Scaramuzza, presidente di Terranostra, nel precisare che «in quasi due comuni italiani su tre sono presenti strutture agrituristiche con una netta prevalenza dei piccoli comuni dove nasce il 92% delle tipicità agroalimentari Made in Italy».