Sono più di 14mila le persone che in Calabria hanno fatto accesso al programma di supporto alla formazione e al lavoro. Il nuovo sistema di sussidio che nel settembre del 2023 ha di fatto soppiantato il reddito di cittadinanza. Nei giorni precedenti la riforma, soprattutto dalla Calabria si erano levate forti le voci di allarme – sia dal mondo politico che da quello sindacale - per il taglio deciso dal Governo che avrebbe escluso dalla percezione del sussidio economico circa 14mila beneficiari.

Supporto alla formazione e al lavoro

Queste le stime diffuse in quei giorni che rispecchiano – per ordine di grandezza – il numero dei percettori del nuovo programma. I dati li fornisce Inps, nel report realizzato dall’osservatorio statistico a gennaio 2025. Secondo le elaborazioni dell’istituto, sono 14.540 le persone che in Calabria hanno avuto accesso almeno ad un pagamento del nuovo sistema di supporto.

Punte alte al sud Italia

I dati riguardano l’arco temporale che intercorre dall’introduzione della riforma (settembre 2023) al 31 dicembre 2024. In tutta Italia sono 133mila i beneficiari con punte altissime al sud Italia, dove risiede il 78% del totale. La regione con il maggior numero di percettori è la Campania (27%), seguita dalla Sicilia (18%), la Puglia (13%) e la Calabria (11%). Insieme le quattro regioni del Mezzogiorno impattano per il 70% sul numero dei beneficiari totali.

Sussidio in cambio di formazione

La misura, introdotta dall’attuale Governo, è un percorso di accompagnamento rivolto ai disoccupati verso il mondo del lavoro. La concessione del sussidio è subordinato alla partecipazione a progetti di formazione, orientamento, riqualificazione professionale, coinvolge gli occupabili, ovvero le persone comprese tra i 18 e 59 anni. Il sussidio è del valore di 350 euro mensili.

Il contrasto alla povertà

Accoppiato al programma di supporto alla formazione e al lavoro, la nuova riforma ha introdotto poi l’assegno di inclusione. Si tratta di una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale rivolto alle fasce più fragili della popolazione. L’accesso al sussidio richiede requisiti molto stringenti, anche in questo caso la più ampia platea di percettori risiede al sud Italia. È sempre l’Inps a confermarlo, i dati disponibili si riferiscono al solo 2024 poiché il nuovo sistema è entrato in vigore da gennaio di quell’anno.

Assegno di inclusione

Da gennaio a dicembre 2024, sono 760mila i nuclei familiari che hanno visto accolta la domanda, per un totale di 1,6 milioni di persone coinvolte in tutta Italia, fortemente concentrate al Sud (il 68% del totale). Anche in questo caso la Calabria è quarta dietro Campania, Sicilia e Puglia. Nella nostra regione sono 56mila i nuclei familiari che percepiscono il sussidio per 141.417 persone coinvolte. La media del sussidio percepito ammonta a 595 euro.

Per provincia

Affinando il dato per provincia, con riferimento al solo mese di dicembre 2024, è a Cosenza che risiede il maggior numero di beneficiari (16mila nuclei familiari, 39mila persone coinvolte), seguita da Reggio Calabria (12mila nuclei e 31mila persone coinvolte). Quindi Catanzaro con quasi ottomila nuclei e 19mila persone coinvolte; in coda Crotone (5mila nuclei e 14mila persone) e Vibo Valentia (quasi tremila nuclei e quasi settemila persone coinvolte).