Venerdì 16 a Villa Rendano un seminario sul tema della difesa dei dati di aziende e pubblica amministrazione, sempre più esposti a intrusioni nei propri sistemi
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L’European Digital Innovation Hub MicroCyber lancia in Calabria il suo primo evento regionale di presentazione. Venerdì 16 febbraio, a Cosenza (Villa Rendano, dalle 9 alle 15), sarà illustrato il progetto per la sicurezza informatica di Mopmi e Pa del sud Italia, promosso come soggetto capofila dall’Ente Nazionale per il Microcredito.
Il progetto MicroCyber ha l’obiettivo di sviluppare e diffondere competenze digitali innovative, in particolare relative alla cyber sicurezza, tra le micro, piccole e medie imprese e i professionisti di Abruzzo, Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna, Campania, Basilicata e Molise. Ha come ulteriore obiettivo supportare le pubbliche amministrazioni, e in particolare gli enti locali, nel loro percorso di sviluppo di conoscenze e competenze sul tema della cyber security e nell’adattamento alle policy e alle best practice individuate dall’Agenzia Nazionale della Cybersecurity.
Nel corso dell’evento, le aziende e le pubbliche amministrazioni interessate potranno acquisire maggiori informazioni sui servizi gratuiti offerti e sulle modalità di adesione. Potranno, inoltre, iscriversi alla piattaforma MicroCyber e svolgere una preliminare valutazione della loro maturità digitale, propedeutica all’accesso ai servizi offerti.
Le micro, piccole e medie imprese spesso sono incapaci di difendersi dagli attacchi informatici e non sempre sono consapevoli dei rischi che corrono. Il progetto punta a rendere il livello di digitalizzazione sicuro e compatibile con il nuovo scenario economico globale.
Giovanni Nicola Pes: «Partner strategico per le aziende che puntano sulla trasformazione digitale»
«L'Edih MicroCyber - dichiara Giovanni Nicola Pes, vice segretario generale dell’Ente nazionale per il Microcredito e direttore Edih Microcyberi - ntende proporsi come partner strategico per tutte quelle aziende che intendono avviare il loro percorso di trasformazione digitale, offrendo strumenti, competenze e risorse per sfruttare le opportunità della digitalizzazione in sicurezza, riducendo al minimo i rischi di attacchi informatici che potrebbero compromettere sia i dati che le operazioni strategiche delle imprese stesse. MicroCyber offrirà per lo più gratuitamente un carnet di servizi essenziali per consentire in particolare a micro e piccole imprese, spesso sprovviste delle risorse necessarie per reperire sul mercato servizi e prodotti essenziali alla cybersicurezza, di aumentare la loro consapevolezza sul rischio cyber, acquisire conoscenze e ottenere supporto economico per mettere in atto il loro piano di transizione digitale sicura. L’Ente Nazionale per il Microcredito assicurerà pieno sostegno a questo partenariato in cui trovano sintesi competenze pubbliche e private di altissimo profilo».
E ancora: «Gli otto soggetti che l’Enm ha riunito nel partenariato per la costituzione del Polo MicroCyber sono Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata), Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica, che aggrega 48 università pubbliche distribuite sul territorio nazionale), Cirps (Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile, che aggrega 25 università distribuite sul territorio nazionale), Deloitte Consulting, Deloitte Risk Advisory, Deloitte Officine Innovazione, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e Digiform Srl».
Francesco Napoli: «Soluzioni per proteggersi dai cybercriminali»
Dal canto suo, Francesco Napoli, vicepresidente nazionale Confapi e presidente di Confapi Calabria afferma che «i dati aziendali sono uno degli asset più preziosi per le nostre imprese che quotidianamente si devono difendere da attacchi informatici, ma che ancora oggi rappresentano un bersaglio troppo spesso vulnerabile per i cybercriminali».
«Alla luce di ciò - continua - è fondamentale adottare buone prassi e affidarsi a dei professionisti competenti, non farlo espone a rischi non sempre calcolabili. Le imprese vanno sostenute nel processo di innovazione tecnologica per questo MicroCyber rappresenta per il Sistema Confapi una grande opportunità nella sfida all’innovazione e alla competitività, garantendo competenza e sicurezza. Il progetto MicroCyber da questo punto di vista è strategico perché tra i suoi obiettivi ha proprio quello di fornire servizi di skill and training. Non a caso è rivolto strategicamente alle regioni del Meridione: l’obiettivo, infatti, è quello di affiancare le aziende che, nonostante siano dotate di grandi capacità e producano prodotti validi, necessitano di competenze adeguate alle sfide dei nostri tempi. A Cosenza per le nostre imprese si apre un percorso importante di crescita all’insegna di una maggiore sicurezza».
Gabriele Secol: «Collaborazione tra pubblico e privato»
Infine, Gabriele Secol, Partner di Deloitte, sottolinea che «con questa iniziativa Deloitte rinnova il proprio impegno nel supportare e promuovere i progetti d'innovazione che nascono dalla collaborazione tra il settore pubblico e privato e si impegna a contribuire attivamente alla sicurezza e la protezione dei dati e infrastrutture digitali. Ci occuperemo di coordinare attività di Open Innovation, erogare sessioni formative per meglio identificare e affrontare le minacce digitali in modo proattivo e fornire un aiuto tecnico mirato per implementare soluzioni cyber su misura. Deloitte è partner dell'EDIH MicroCyber con tre sue legal entities - Deloitte Officine innovazione, Deloitte Consulting e Deloitte Risk Advisory per supportare MPMI, startup e PA ad affrontare le minacce Cyber emergenti, facendo leva su competenze e innovazione».
La partecipazione all’evento di Cosenza è gratuita. È sufficiente registrarsi sul sito www.microcyber.eu/2024/01/18/evento-territoriale-calabria/