«I 18 dipendenti addetti all’impianto di Alli (Catanzaro) non verranno più licenziati, in quanto la procedura di licenziamento collettivo verrà “rinunciata/sospesa” nei prossimi giorni, essendo stata raggiunta una intesa tra Alliscarl e Autorità regionale idrica e per i rifiuti della Regione Calabria (Arrical)». La conferma arriva dal consigliere regionale Antonello Talerico che ha inteso ringraziare l’assessore regionale Marcello Minenna «che negli scorsi giorni da me compulsato sulla vicenda, ha impresso una accelerazione per individuare una soluzione immediata, contattando il commissario straordinario di Arrical, Bruno Gualtieri, il quale ha definito con Alliscarl ogni criticità legata alla posizione dei lavoratori, così per come discusso anche nel comitato tecnico che abbiamo tenuto ieri sera in Cittadella».

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Pertanto «è stato chiarito che le preoccupazioni di Alliscarl erano prive di fondatezza, non fosse altro perché qualora il datore di lavoro avesse subito un danno economico dall’apertura dell’impianto per il mancato conferimento di rifiuti solidi urbani per almeno 110/120 tonnellate, avrebbe potuto richiedere – per espressa previsione normativa – ad Arrical un ristoro, senza dover invece bloccare le attività dell’impianto per come è di poi avvenuto.  È stato pertanto ribadito il corretto comportamento di Arrical che ha voluto tutelare anche i lavoratori ed il futuro dell’impianto di “Alli” destinato a diventare -  ad ultimazione dei lavori  -  l’unico impianto nel Meridione in grado di produrre energia».

Talerico sottolinea: «Nel riepilogare quanto occorso è giusto ricordare che Alliscarl subentrata nell’appalto il 9 giugno 2020, dapprima ha chiuso la linea della selezione della plastica (per asserita difficoltà nello smaltimento del materiale plastico), senza mai aver iniziato la costruzione del nuovo impianto, poi si è proseguito con la chiusura della linea di selezione dell'organico, che in definitiva determinato condizioni di esubero degli spazi per l’eccesso accantonamento dei rifiuti che di fatto hanno bloccato le attività dell’impianto. Non vi era pertanto alcun atto amministrativo da adottare da parte dell’Autorità regionale idrica e per i rifiuti della Regione, per come era stato riportato da Alliscarl. La giusta sinergia tra l’assessore Minenna ed il commissario di Arrical Bruno Gualtieri -conclude - ha consentito di risolvere una questione che interessava ben 18 lavoratori, che nei prossimi giorni avranno contezza della conservazione del proprio posto di lavoro».