Un lungo travaglio causato dalla morte di un operaio durante i lavori di completamento della seggiovia e dai guai giudiziari della ditta Barbieri, titolare dell’appalto di costruzione degli impianti sciistici di Lorica, hanno ritardato la messa in esercizio di una infrastruttura di fondamentale importanza per il decollo turistico della Sila. Oltre 16 milioni l’investimento pubblico, realizzato attraverso i fondi del Pisl, con il coinvolgimento dei comuni di San Giovanni in Fiore e di Pedace, oggi Casali del Manco. Intoppi non semplici da superare. Adesso, grazie all’impegno della regione, degli enti locali e dell’amministratore giudiziario della società travolta da una delicata inchiesta della Distrettuale Antimafia, la riapertura del complesso, composto da cabinovia, seggiovia ed impianti di innevamento, è ormai imminente. Entro il 15 dicembre sarà effettuato il collaudo, ultimo ostacolo prima della effettiva apertura.  

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La notizia, preannunciata nei giorni scorsi, è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa ospitata sulle rive del Largo Arvo alla quale oltre ad Oliverio, hanno partecipato il sindaco di San Giovanni in Fiore Giuseppe Belcastro, il commissario del comune di Casali del Manco Maria Vercillo, il dirigente regionale Luigi Zinno e l’amministratore giudiziario Antonello Gentile. La buona notizia è stata accolta da una sala gremita di operatori turistici della zona. Salvatore Bruno