Antonio Ciminelli ha presentato questa mattina la lettera con cui rinuncia al mandato. Poi ha raggiunto i 40 lavoratori precari che da stamattina stanno manifestando sulla strada statale 106
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Si è dimesso in segno di solidarietà con i 40 lavoratori Lsu/Lpu del suo Comune Salvatore Antonio Ciminelli, sindaco di Amendolara, centro della fascia ionica cosentina. Stamane il primo cittadino ha presentato al presidente del consiglio comunale la lettera con cui rinuncia alla carica, per poi partecipare, insieme con i precari, a una manifestazione sulla strada statale 106.
I 4.500 Lsu/Lpu calabresi, impegnati in servizi di pubblica utilità nei Comuni, i cui contratti scadranno il 31 dicembre, si erano mobilitati nei giorni scorsi occupando la stazione centrale di Lamezia Terme, al fine di ottenere i fondi necessari per la loro stabilizzazione. Cgil, Cisl e Uil hanno registrato un'apertura da parte del governo che dovrebbe concretizzarsi nell'approvazione di un emendamento - bocciato alla Camera - da parte della competente commissione del Senato, finalizzato allo stanziamento dei fondi occorrenti nella manovra economica. Secondo Ciminelli, senza i precari l'amministrazione municipale non potrebbe garantire i servizi essenziali.
«Io sono certo - dice all'Agi - che altri sindaci presenteranno le dimissioni, perché è giunto il tempo, oltre che della solidaretà, anche dei fatti. I lavoratori devono continuare i servizi essenziali come hanno fatto fino ad oggi, dalla mensa, alla raccolta dei rifiuti, fino allo scuolabus e alla manutenzione del verde. Senza di loro la macchina comunale sarebbe bloccata». Alla manifestazione sulla 106 partecipano circa 200 persone rimaste sul ciglio della strada senza bloccarla, sotto la vigilanza delle forze dell'ordine.