«Per noi il lavoro resta la grande prorità da affrontare e risolvere in Calabria, nel Mezzogiorno e anche nel resto del Paese». Lo ha detto il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra, intervenendo al congresso territoriale della Cisl Magna Grecia questa mattina a Feroleto Antico, nel Catanzarese. A relazionare, anche il segretario generale della Cisl Calabria Tonino Russo e il segretario Generale dell'Ust Cisl Magna Graecia Salvatore Mancuso.

«Stiamo celebrando i nostri congressi nelle categorie e nei territori. Vogliamo rilanciare la partecipazione -  ha spiegato -, l'impegno della Cisl per sostenere percorsi veri di crescita, di sviluppo, mettendo al centro la qualità e la stabilità del lavoro, soprattutto per giovani e donne, la dignità della persona». 

«Vogliamo sviluppare - ha continuato Sbarra - un dibattito con i nostri iscritti, con i nostri dirigenti sindacali. Abbiamo idee, proposte, elaborazioni che mettiamo al servizio dei territori e delle comunità locali, nella prospettiva di aiutare il Paese, anche attraverso l'impegno sociale, a risollevarsi dalle macerie della crisi sanitaria, della crisi sociale, economica, produttiva e occupazionale. Abbiamo formidabili opportunità davanti a noi - ha aggiunto Sbarra -  di impegnare ingenti risorse che stanno arrivando dall'Unione Europea per gestire insieme alcune grandi priorità: investimenti sull'innovazione, sulla digitalizzazione, governare questa transizione ambientale ecologica, industriale e poi fare vere politiche di inclusione sociale».

Sbarra: «Col governo risultati importanti ma non basta»

«Con il governo Draghi, in questi  ultimi 12 mesi, abbiamo dialogato, ci siamo confrontati e insieme abbiamo conquistato risultati importanti», ha detto ancora Sbarra, continuando: «Vorrei ricordare - ha continuato - il  patto che abbiamo sottoscritto a Palazzo Chigi sulla valorizzazione e l'innovazione del lavoro pubblico; abbiamo firmato un'importante intesa sui temi della scuola e dell'istruzione; due accordi sulle questioni che riguardano la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro; un'intesa per sostenere la campagna di vaccinazione negli ambienti lavorativi. Abbiamo negoziato - ha proseguito - due importanti accordi sullo smart working nel sistema privato e anche nella pubblica amministrazione. A giugno abbiamo gestito insieme l'uscita graduale dal blocco dei licenziamenti e poi abbiamo negoziato  i contenuti di una legge di bilancio che oggi ha, grazie al dialogo e al confronto tra Governo e parti sociali, un profilo coesivo,  inclusivo, espansivo. Abbiamo anche contribuito a fare un forte intervento di riduzione delle tasse soprattutto per i lavoratori dipendenti e i pensionati, finanziato la riforma degli ammortizzatori sociali. Abbiamo portato a casa risultati importanti per i nostri pensionati. Nel 2022 ci sarà la piena rivalutazione delle pensioni, abbiamo alzato la no tax area, abbiamo finanziato un fondo per  la non autosufficienza con 850 milioni di euro. Sostanzialmente - ha sottolineato Sbarra - abbiamo, attraverso il confronto, la concertazione, conquistato risultati importanti. Tutto ciò non basta. Bisogna fare di più».

Sbarra sul caro-bollette

Sbarra ha parlato anche del caro-bollette, che inizia a pesare fortemente su aziende e famiglie. «Stiamo chiedendo al governo di valutare la necessità di uno scostamento di bilancio per sostenere le famiglie, i lavoratori, le imprese in difficoltà per l'aumento delle bollette elettriche e del gas», ha detto. «Dobbiamo sterilizzare - ha aggiunto - gli aumenti delle bollette elettriche, dobbiamo salvaguardare il potere d'acquisto di salari, stipendi e pensioni e dobbiamo dare una spinta forte di accelerazione agli investimenti con le risorse del Pnrr. Ci sono - a parere di Sbarra - le condizioni per dare un impulso forte nonostante questa fiammata inflattiva, l'aumento del costo dell'energia e la mancaza di materie prime, che stanno rallentando la crescita. Ecco perché pensiamo che va rafforzato e consolidato il dialogo e il confronto. E la ragione per cui la Cisl chiede in questa fase responsabilità e pragmatismo. Basta con le tensioni, con le contrapposizioni. Dobbiamo aiutare insieme il Paese  - ha concluso - a incamminarsi sul sentiero della crescita, dello sviluppo e del lavoro». Ma spazio anche alle tasse: «Serve un deciso taglio delle tasse. Tagliare le tasse significa assicurare alle persone reddito per poter consumare, per poter vivere, per  poter aiutare la ripartenza del Paese».

Sbarra: «Fondamentali ammodernamento 106 e Alta velocità» 

«Noi dobbiamo portare avanti l'offensiva di grandi investimenti per adeguare e ammodernare le vie di comunicazione nel Mezzogiorno e in modo particolare in Calabria», ha poi aggiunto Sbarra. «Penso che l'ammodernamento e la riqualificazione della strada statale 106, il potenziamento della rete ferroviaria, il progetto dell'Alta velocità sono questioni che dobbiamo mettere in cima alle priorità da sollecitare e da rivendicare. Oggi ci sono tante risorse che ci arrivano dall'Unione europea, ci sono fonti di finanziamento nazionale, bisogna fare un potente investimento sulle vie di comunicazione e sulle grandi infrastrutture viarie, ferroviarie, portuali, aeroportuali, sulle reti digitali e sulla messa in sicurezza del territorio. Tutto questo oggi – ha affermato il segretario generale della Cisl - può essere alla portata ed è necessario che anche in Calabria il governo regionale, le organizzazioni sindacali, le forze imprenditoriali stringano e lavorino per un grande patto sociale che metta in priorità gli investimenti, il lavoro, la necessità di fare politiche di vera inclusione sociale».