Arriva puntuale, come da programma, il ministro dei Beni culturali a Cosenza. Una visita nella parte antica della città annunciata già da tempo, da Alberto Bonisoli, per illustrare programmi e progetti che si potrebbero attuare con i 90 milioni di euro deliberati dal Comitato Interministeriale per la programmazione Economica. Il membro del governo, accompagnato dal senatore Nicola Morra, comincia il suo tour nella parte vecchia del capoluogo e lo conclude al Museo Diocesano, poi la conferenza stampa programmata nella sede dell’accademia cosentina.


Alla presentazione affidata al presidente dell’associazione, Leopoldo Conforti, sono seguite tante domande da parte dei cittadini cosentini su quelle che sono le potenzialità della città e quelle che invece sono le reali condizioni di essa, ma il ministro ha rassicurato tutti promettendo una sua supervisione sugli investimenti che arriveranno: «Il potenziale c’è, ma per essere sfruttato ha bisogno di un intervento sistematico, io comincerei dall'urbanistica e dalla viabilità. Immaginate che si faccia uno sforzo comunicativo importante per raccontare nel mondo il patrimonio culturale che c’è a Cosenza. Oggi i flussi turistici viaggiano in aereo, li carichiamo su una navetta e li portiamo a Cosenza. Ma, banalmente, - ha proseguito - dove vanno, che percorso fanno, cosa vedono?»


Sui finanziamenti ha poi precisato che «i 90 milioni ci sono, sono pronti, non abbiamo problemi di cassa e li vogliamo spendere tutti, ma con un senso e voglio finire il mio lavoro con i cassetti vuoti, fondi destinati e non spesi ce ne sono troppi in Italia, è un problema che abbiamo a livello di Pubblica amministrazione».


«Il primo passaggio – ha poi spiegato - è un incontro preliminare che faremo a Roma, per la metà di febbraio, e farò delle domande, vorrei una visione per il centro storico, chiederò di immaginare delle attività, mi interessa la visione di quello che sarà il centro storico tra 30 anni: qualsiasi cosa andiamo a spendere ha senso oppure no? Perché se non ha senso stiamo sprecando i soldi dei contribuenti».


Soddisfatti per la visita, i componenti dei tanti comitati intervenuti all’appuntamento, circa venti, ma l’assenza del primo cittadino Mario Occhiuto non è passata inosservata. Molte le polemiche sollevate nei giorni scorsi, ma Bonisoli smentisce qualsiasi disegno politico-strategico e sottolinea che non è riuscito ad incontrare il sindaco, a palazzo dei Bruzi, perché impegnato fino a qualche ora fa ai lavori del consiglio dei ministri, che proprio ieri sera, ha varato, dopo sette mesi di discussioni e vertici, il decreto quota 100 e reddito di cittadinanza.