Questo 2022, già iniziato con un carico di incognite per l'aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, prosegue con segnali davvero poco incoraggianti. Da potenziale area di cantiere per i milionari interventi di ammodernamento, da scalo ad un passo dal mutamento di classificazione, per superare così le ataviche limitazioni da sempre addotte come comode giustificazioni di una sempre più stentata offerta volativa, ad aeroporto la cui competitività, ridotta ai minimi termini, fa i conti con sole due destinazioni per Roma e Milano Linate che neppure riescono ad essere appetibili per un numero ampio di passeggeri.

A febbraio ridotti collegamenti con Milano

Così, nonostante dallo scorso novembre Ita abbia raddoppiato il collegamento giornaliero per Milano Linate, tale consentire anche il viaggio di andata e ritorno in giornata, nel mese di febbraio che inizia, mantenuta l'attenzione sul week end, e in particolare sulla giornata di venerdì, negli altri giorni feriali le soluzioni per Milano Linate torneranno ad essere ridotte e tale collegamento di andata e ritorno non sarà garantito tutti i giorni. In particolare, soprattutto il volo delle 6:20 di andata ma anche quello di rientro delle 21:45, non saranno sempre disponibili in settimana, durante la quale comunque si potrà sempre contare sul volo che atterra alle 14:50 per ripartire alle 15:35.


Mentre Sacal, dal bilancio in rosso e di cui è stata di recente impedita la privatizzazione, comunica gli interventi di ammodernamento sullo scalo Lametino, dove dallo scorso 27 gennaio sono entrate ufficialmente in servizio le infrastrutture aeroportuali airside che consentiranno lo svolgimento in sicurezza dei movimenti di aeromobili previsti dal Piano Industriale – misterioso al punto che la Filt Cgil ha adito le vie giudiziarie per poterne conoscere i contenuti - tutto tace sullo scalo reggino.

Atteso bando per nuova aerostazione

La task-force Aeroporto del comune di Reggio Calabria ha annunciato di avere ripreso le attività mentre si attende, con riferimento alla partita del finanziamento della progettazione esecutiva per la nuova aerostazione, che pubblichi il bando la Città Metropolitana, ancora fuori dalla compagine societaria Sacal. Città Metropolitana che, nei mesi scorsi, ha intrapreso un’interlocuzione diretta con Enac e con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Attendiamo e intanto lo scenario al Tito Minniti è sempre più desolante.