Tra le novità attese nel prossimo provvedimento: licenziamenti sospesi per cinque mesi, bonus baby sitter, indennità per le partite Iva e per operatori del turismo, addetti dello sport e dello spettacolo nonchè per lavoratori domestici e delle vendite a domicilio
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Licenziamenti sospesi per cinque mesi, novità sul reddito di emergenza e bonus baby sitter. Queste alcune delle novità nella bozza del decreto aprile per fronteggiare l'emergenza coronavirus che introduce «nuove misure urgenti di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19». Dunque il periodo di sospensione dei licenziamenti viene ampliato da due mesi a cinque rispetto alla precedente formulazione. E ancora: Reddito di emergenza da 400 fino a 800 euro, ampliati i requisiti per il Reddito di cittadinanza, bonus baby sitter portato a 1.200 euro (2.000 per medici e infermieri), riconosciuta un'indennità fino a 600 euro anche ai lavoratori domestici, cig in deroga per 18 settimane fino al 31 ottobre e lavoro nei campi fino a 2 mesi per percettori Rdc, con cig e indennità.
Cosa cambia per i titolari di partita Iva
Più nel dettaglio, l'indennità di 600 euro verrà erogata anche ad aprile ai beneficiari che l'avevano ricevuta a marzo. Inoltre, alle partite Iva che hanno subito una riduzione del 33% del reddito a marzo e aprile, iscritti alla gestione separata e che non sono non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, è riconosciuta una indennità per il mese di maggio pari a 1000 euro. Secondo la bozza, inoltre, la stessa cifra di 1000 euro andrà ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa che abbiano cessato il rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del decreto. Indennità di 1000 euro anche ai lavoratori iscritti alle gestioni speciali dell'Ago, mentre a quelli in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, otterranno 600 euro anche ad aprile. Risorse e bonus anche per gli addetti dello spettacolo, dello sport e delle vendite a domicilio, nonché per gli intermittenti.
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I lavoratori domestici
Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva non superiore a 20 ore settimanali, è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 400 euro, per ciascun mese. Ai lavoratori domestici che abbiano in essere, alla medesima data, uno o più contratti di lavoro di durata complessiva superiore a 20 ore settimanali, è riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile pari a 600 euro, per ciascun mese.
Reddito di emergenza e cittadinanza
«Il Rem - si legge nella bozza - è la misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. La domanda, che va presentata entro luglio prossimo, farà riscuotere 400 euro mensili di base che salgono fino a 800 in proporzione al numero dei componenti della famiglia.
I requisiti sono, oltre alla residenza italiana, un reddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro (fino a un massimo di 20mila considerando gli altri componenti della famiglia), un valore dell' Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) sotto i 15mila euro. Il Reddito di emergenza si può sommare al Reddito di cittadinanza, tuttavia non deve superare il limite del Rem medesimo. Potrà essere richiesto all’Inps e sarà erogato per tre mesi».
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Meno stretti i requisiti reddituali e patrimoniali per ottenere il Reddito di cittadinanza. La soglia Isee sale 9.360 a 10mila euro, quella del patrimonio immobiliare da 30mila a 50mila, quella del patrimonio mobiliare da 6mila euro a 8mila.
La cassa integrazione
Altro punto riguarda la Cassa integrazione ordinaria per Covid-19 ci sarà, per un massimo di 18 settimane, fino al 31 ottobre prossimo e per chi la percepirà saranno confermati inoltre gli assegni familiari. Contemplata anche per chi è in Cassa integrazione straordinaria, prevedendo ovviamente la sospensione di quest'ultima che riprenderà in coda alla ordinaria. Confermata fino a tutto ottobre pure la Cassa integrazione in deroga, sempre con causale Covid-19. Proroga di due mesi per Naspi e Dis-Coll in scadenza tra il primo febbraio e il 30 aprile scorsi.
Inoltre «chi percepisce i vari ammortizzatori sociali o i redditi di emergenza e di cittadinanza, potrà essere impiegato in agricoltura per un massimo di 60 giorni, con una retribuzione massima di 2mila euro che si aggiungerà alle altre entrate». Prolungata da due a cinque mesi la moratoria dei "licenziamenti per giustificato motivo oggettivo".
Bonus, detrazioni e permessi
Il bonus per il baby sitting sale da 600 a 1.200 euro e riguarda anche servizi educativi territoriali, centri ricreativi e servizi per la prima infanzia. Per medici, infermieri e operatori sanitari previsto un bonus da 1000 a 2000 euro. Altri 12 giorni di permessi retribuiti consentiti a maggio mentre i congedi speciali, al 50% della retribuzione per i genitori con figli under 12 (un massimo di 30 giorni) sono estesi a tutto settembre. Per quest’anno sarà inoltre possibile detrarre le spese per i centri estivi relative agli under 16 (fino a 300 euro e reddito sotto i 36mila euro). Inoltre, tutti i certificati, gli attestati, permessi e concessioni abitative in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile scorsi, restano validi fino al 15 giugno.
Le imprese
Oltre alla moratoria dell'aumento della contribuzione per i contratti a tempo determinato rinnovati entro il 31 agosto, è previsto un "Fondo formazione" che dovrà accompagnare la ripresa graduale del lavoro. Verrà favorita la «rimodulazione dell'orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell'impresa, finalizzando parte dell'orario di lavoro a percorsi formativi». I costi graveranno sul Fondo nuove competenze dell'Anpal, con una dotazione iniziale di 230 milioni.
Il Terzo settore
Le risorse di Inail e Invitalia per i dispositivi di sicurezza individuale impiegati nelle imprese, vengono ampliati anche a quelle del Terzo settore. Inoltre, a sostegno del no profit: incremento di 130 milioni del "Fondo terzo settore", credito d'imposta del 50% (fino a un massimo di 20mila euro) per le spese di sanificazione degli immobili e sospensione dell’affitto fino al 31 maggio.
I controlli
Il decreto - nella sua bozza provvisoria- prevede il rafforzamento attraverso concorsi «con modalità semplificate» di personale dell'Ispettorato nazionale del lavoro. In via eccezionale, il Ministro del Lavoro si avvarrà in via diretta anche del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lav