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La politica scende in campo. Le proteste dei lavoratori della Call&Call di Locri dei giorni scorsi hanno prodotto un primo risultato. Si è riunito infatti stamane al palazzo di città di Locri il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria. All’ordine del giorno i 145 licenziamenti notificati ai dipendenti dall’azienda guidata dall’imprenditore Umberto Costamagna. Presenti in sala, oltre a un nutrito numero di lavoratori, anche rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e delle organizzazioni sindacali.
Soltanto pochi giorni fa l’assemblea di palazzo Alvaro presieduta da Giuseppe Falcomatà ha approvato all’unanimità una mozione, firmata dal consigliere Caterina Belcastro, per la tutela dei lavoratori licenziati. Dopo un'ampia discussione il Consiglio ha impegnato il sindaco metropolitano a coinvolgere tutti gli attori istituzionali a intraprendere percorsi affini a quelli che recentemente hanno portato alla tutela dei lavoratori della città di Palermo e Napoli impegnati in attività analoghe a quelle dei lavoratori di Call&Call, garantendo continuità lavorativa e conservazione della territorialità.
Ilario Balì