VIDEO | Assemblea a Rende coordinata dal sindacato Usb con l'intervento di numerosi sindaci e amministratori locali. Si cercano soluzioni per arrivare alla stabilizzazione
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La platea del Cinema Garden di Rende è piena di fasce tricolori. I sindaci e gli amministratori locali sostengono i tirocinanti nella loro battaglia per la stabilizzazione. «Con ritardo – dice dal palco uno dei lavoratori, Nicola Marcianò di San Lorenzo del Vallo – Senza di noi sareste al collasso. Ci sono voluti dieci anni per avervi finalmente al nostro fianco».
L’emendamento al Decreto Sostegni bis
Gli appartenenti a questo bacino di precariato, reggono le sorti di decine di comuni dove la cronica carenza di personale non consentirebbe di assolvere neppure all’ordinaria amministrazione. A coprire i buchi delle piante organiche ci pensano i loro, in cambio di una indennità di 500 euro al mese. Senza ferie, buoni pasto ed altri benefit spettanti ai dipendenti pubblici. La Commissione bilancio della Camera, il cui segretario Stefano Fassina è intervenuto in videoconferenza, ha approvato un emendamento al Decreto Sostegni bis per uno stanziamento da 60 milioni, utile a prorogare di un altro anno i tirocini.
La polemica sulla paternità del provvedimento
Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia a Montecitorio e candidato alla presidenza della Regione, si è intestato la paternità del provvedimento tuttavia sottoscritto da tutte le forze politiche rappresentate nell’organismo «perché le risorse sono state attinte dal fondo per i servizi indispensabili – ricorda il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci – Ed il loro impiego è condizionato al consenso unanime. L’emendamento lo ha certamente firmato Roberto Occhiuto, ma anche per esempio, Domenico Furgiuele della Lega, Massimo Misiti per i Cinquestelle, Enza Bruno Bossio del Pd. I tirocinanti li terrei fuori dalla campagna elettorale – ammonisce Iacucci – Non è utile per nessuno speculare su questa questione».
Chiusi in un limbo
Ci sarà un aumento della retribuzione, ma non la soluzione del problema. Nell’assemblea organizzata dal sindacato Usb, presente la dirigente nazionale Paola Palmieri insieme al rappresentante locale Ferdinando Gentile, il tema è quello della contrattualizzazione. Lo status giuridico attuale infatti, non consente a questi lavoratori di tradurre la propria decennale esperienza, in punteggio da utilizzare nella partecipazione ai concorsi pubblici. E neppure di poter accettare altri lavori part time, per portare a casa uno stipendio dignitoso. Il quadro della situazione nelle parole di Maria Felice, tirocinante in servizio al comune di San Marco Argentano