Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
I sindacati uniti per una nuova forestazione in Calabria. Questo il senso della manifestazione in corso al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme dal titolo "Prevenzione produzione protezione". La richiesta dei sindacati unitari è chiara e diretta: ripartire dalle risorse boschive per una forestazione definita multifunzionale.
È quanto dichiarato nella sua relazione introduttiva dal segretario Fai -Cisl Calabria Antonio Merlino a cui si è immediatamente accodato il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra per il quale «è arrivato il momento di suonare la sveglia per 70mila lavoratori forestali che in tutta Italia da 5 anni non hanno un contratto».
Sbarra non risparmia strali a nessuno, dalla Regione al Governo nazionale. «Abbiamo esperienza e competenza, – ha dichiarato – vogliamo capire se c’è la volontà di rimettere ordine al settore della forestazione. Abbiamo apprezzato il segnale che è arrivato da Calabria Verde ma ancora non basta. Calabria Verde non è una discarica dei trombati della politica. I forestali – continua – sono i metalmeccanici calabresi. Questa è la vera vertenza se vogliamo salvare la forestazione calabrese altrimenti tra un po’ è davvero finita. Dobbiamo vedere come rilanciare la filiera occupazionale di questo settore costruendo anche una forte strategia di contrasto al dissesto idrogeologico. Solo citando le 8mila frane in Calabria si capisce quanto bisogno ci sia in questa regione del lavoro dei forestali. Serve un impegno straordinario – ha detto Sbarra – da parte della Regione e del Governo. Intanto nelle prossime ore si aprirà una vertenza».
Il filo conduttore per i sindacati è il contratto nazionale. Da qui si riparte per una vertenza che rappresenterà i forestali «l’ultimo treno utile».
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha colto la necessità sottolineata dai sindacati di chiedre un incontro al governo affinché la questione dei forestale sia trattata nella Legge di stabilità. Il governatore ha annunciato un incontro preliminare previsto per martedì prossimo. «Noi riteniamo ci debba essere un confronto che abbia come protagonista il sindacato insieme alla regione e alle rappresentanze parlamentari, per dare tutti insieme, una immagine vera di legalità e di rigore di questo comparto al di là dei luoghi comuni».
Oliverio parla della necessità di una cambiamento a 360 gradi nella burocrazia regionale. «Noi abbiamo – continua il Presidente della Regione – tre parchi nazionali, problemi di dissesto idrogeologico, l’esigenza di mettere in campo strategie per lo sfruttamento della risorsa legno. Abbiamo bisogno dei forestali e i lavoratori dovranno essere pagati ogni mese».
Sonia Rocca