VIDEO | Braccia incrociate davanti allo stabilimento Baker Hughes. Lavoratori e sindacati chiedono aumenti salariali, meno precarietà e la ripresa della trattativa con Federmeccanica-Assistal
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Dopo lo sciopero nazionale dello scorso 13 gennaio riprende la protesta dei metalmeccanici per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Federmeccanica-Assistal, a seguito dello stop al tavolo di trattativa avvenuta lo scorso novembre. Braccia incrociate nuovamente in tutte le provincie italiane, a Vibo Valentia nella giornata di ieri i lavoratori hanno fatto sentire il proprio dissenso davanti lo stabilimento Nuovo Pignone Baker Hughes.
«Siamo qui per protestare in maniera unitaria per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici che è ormai scaduto da tempo - spiega Gianmarco Greco, dipendente di Baker Hughes -. Abbiamo già fatto le prime otto ore di sciopero già il mese scorso, siamo qui per farne altre otto e per chiedere il rinnovo del contratto».
Aumento dei salari, contrasto alla precarietà, riduzione dell’orario di lavoro, maggiori diritti e tutele per lavoratrici e lavoratori. È quanto chiedono i sindacati di Fim Fiom e Uilm insieme ai lavoratori metalmeccanici. «Chiediamo che si riprenda la trattativa prendendo in considerazione la nostra piattaforma presentata dai segretari nazionali e non la “contropiattaforma” che ha presentato la Confindustria Assistal» sottolinea Amedeo De Lucia, segretario provinciale Uilm Vibo Valentia. Continua a leggere su ilVibonese.it