Gli assessori regionali, alle "Infrastrutture", prof. Roberto Musmanno, ed alla "Logistica e "sistema Gioia Tauro"prof.Francesco Russo, sono intervenuti all'expo, a Milano, sul tema "Gioia Tauro, cuore del Mediterraneo". Nel corso dell’intervento i due Assessori hanno discusso lo stato attuale dell’area portuale di Gioia Tauro e, più in generale, delle infrastrutture calabresi, nonché le linee programmatiche per il loro sviluppo futuro.“Il Porto di Gioia Tauro è una priorità su cui la Regione Calabria punta per lo sviluppo del territorio - ha affermato l’Assessore Russo, – ma la sua importanza non è solo locale: in quanto porto continentale più a Sud d’Europa, connesso con i corridoi multimodali al nucleo economico forte dell’Unione Europea, Gioia Tauro travalica l’importanza regionale e diventa una priorità strategica per l’intera Nazione e per l’Europa”.“Gli obiettivi che come Amministrazione Regionale ci poniamo, in accordo con il Governo Nazionale – ha continuato Russo – sono il consolidamento della leadership del porto di Gioia Tauro, la realizzazione di un sistema intermodale eccellente e la costruzione delle condizioni per l’insediamento di grandi operatori della logistica nazionali e internazionali.
La funzione base del transhipment deve essere mantenuta e potenziata, e ciò non solo in quanto importante attività economica in sé, ma perché costituisce la base per i collegamenti con più di altri 100 porti. Mantenere e rafforzare il transhipment (e quindi i collegamenti), consente di sviluppare altri obiettivi mediante nuove funzioni: la definizione di un grande gateway multimodale, che non si limiti a tradurre su ferro il feeder marittimo, ma che fornisca valore aggiunto fortemente competitivo per le imprese che collegano i mercati europei tramite la sponda sud dell’Europa, oggi invece tutti collegati tramite i porti del lato nord; la creazione di una zona economica speciale; la creazione dell’Area logistica Integrata; la costruzione di impianti specifici connessi alle produzione locali; la creazione di un centro di ricerca e formazione connesso agli obiettivi del Sistema Gioia Tauro”.“Il porto di Gioia Tauro – ha concluso Russo - con la sua leadership nel transhipment nel Mediterraneo, e con la disponibilità delle aree retroportuali, ha tutte le carte in regola per favorire la nascita di una zona economica speciale. La Regione Calabria ha approvato il 25 settembre scorso un DDL per la sua istituzione. Mentre in Europa ci sono diverse positive esperienze di Zes, quella di Gioia Tauro sarebbe la prima in Italia. La sua nascita consentirà alle imprese ivi operanti di ottenere importanti agevolazioni. Tali zone possono essere in grado di stimolare una rapida crescita economica, attirando gli investitori stranieri. La Zes di Gioia Tauro sarà un volano di sviluppo e un importante impulso alla crescita dell’occupazione”.L’Assessore Musmanno ha quindi discusso sulla situazione delle infrastrutture in Calabria.
“Una priorità fondamentale anche per favorire il trasporto su gomma dal porto di Gioia Tauro è il completamento della Salerno-Reggio Calabria. Sul territorio calabrese insistono 294 dei 495 km di lunghezza dell’autostrada A3. Di questi, circa 80 km sono ancora da realizzare. Ci aspettiamo molto a riguardo dall’Intesa Generale Quadro fra Regione Calabria e Governo Italiano. Gli interventi previsti possono rendere efficiente e funzionale questa infrastruttura vitale per il sistema dei trasporti del Sud Italia”. Altra priorità per il trasporto merci è la messa in sicurezza della SS 18 “Tirrena Inferiore”, che rappresenta l’alternativa che viene utilizzata quando sono presenti criticità di percorrenza sulla A3”. Le infrastrutture ferroviarie per il trasporto merci – prosegue Musmanno - hanno già visto una serie di misure mirate alla riqualificazione dei tracciati esistenti. Grazie all’Accordo di Programma Quadro sottoscritto nel 2010, sono stati programmati interventi di riqualificazione per 138 Milioni di Euro sul tracciato tirrenico tra Gioia Tauro e Paola e altri 153 Milioni di Euro nel tratto da Paola a Sibari. Tuttavia, non sono sufficienti: su questa tratta occorre portare i treni di merci di lunghezza pari a 750 metri e pensare anche alla possibilità di estendere la lunghezza a 1000 metri.
Infine, sulla questione Ponte sullo stretto di Messina, il prof. Musmanno ha chiarito la propria posizione.
“Il Ponte sullo Stretto è certamente un’opera strategica per il sistema dei trasporti nazionale. Tuttavia, esistono interventi infrastrutturali in Calabria che non possono essere procrastinati ulteriormente, ad esempio, il raddoppio della SS 106, l’alta velocità sulla linea ferroviaria tirrenica, la messa in sicurezza di importanti arterie statali, oltre al completamento della A3. Mi pare che questa posizione sia perfettamente in linea con quella esposta sullo stesso argomento dal Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Delrio”.Gioia Tauro, la scommessa euromediterranea dell’Italia"