Le antiche tradizioni tornano sempre più in voga e quando a sostenerle sono giovanissimi, non si può che restarne stupiti.  

Un pizzico di curiosità, insita al desiderio di riscoperta dell’identità del territorio, hanno condotto i giovani della Cooperativa Aspromonte – aggregazione giovanile nata nel 2016 -  insieme all’Ente Parco, a ideare e avviare il progetto  “Il telaio nell’Aspromonte”.

L'antica tradizione del telaio

In tre giornate, nelle scuole e non solo, sono state effettuate dimostrazioni pratiche sulla trasformazione della ginestra e il lino in fibre tessili, dunque in filati pronti per essere tessuti, fino alla ‘ncannatura del filo.

Un tuffo nel passato tra piante, tessuti e strumenti. Fino agli anni ’50, a Samo, la tessitura seguiva un ciclo completo che partiva con la raccolta delle piante, procedeva con la lavorazione delle fibre vegetali e si concludeva con il confezionamento dei manufatti.

Allestire un museo stabile

L’obiettivo della Cooperativa “Aspromonte” è quello dell’allestimento di un “Museo del Telaio” stabile, uno spazio aperto alla cittadinanza ed ai turisti dove conservare tutti gli strumenti adoperati un tempo: il telaio

Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, che ha partecipato all’evento conclusivo del progetto, ha voluto evidenziare «il gesto audace e coraggioso di questi giovani, che ci hanno educato alla corretta esaltazione delle nostre identità. Sono queste le esperienze del territorio che vogliamo riempiere di significato: i ragazzi della Cooperativa ci hanno entusiasmato con la loro freschezza e noi abbiamo il dovere di indirizzarli e sorreggerli, accompagnarli in un percorso di crescita che non è del singolo ma della comunità aspromontana», ha concluso.

 

Rosaria Giovannone