VIDEO | Gli operai dell'agenzia costituita per garantire un supporto di manodopera nei momenti di maggiore attività dello scalo gioiese sono rimasti disoccupati e dal 29 aprile scorso stazionano davanti al varco dello scalo gioiese
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Come annunciato nei giorni scorsi, i lavoratori Port Agency questa mattina hanno causato vistosi rallentamenti dei mezzi diretti al gate del Porto di Gioia Tauro. Si è formata una fila chilometrica.
«Non è cambiato nulla, non abbiamo avuto notizie rassicuranti di nessun tipo, quindi dalle ore 8 di questa mattina siamo in blocco alla dogana – afferma Francesco Infantino portavoce dei lavoratori Port Agency rimasti disoccupati, che da lunedì 29 aprile, stazionano davanti al varco dello scalo gioiese per chiedere aiuto alle Istituzioni e rivendicare il diritto al lavoro -. Abbiamo fatto entrare, ogni venti minuti, qualche camion e adesso si sta formando la coda delle macchine del terzo turno. Oggi sarà così fino alle ore 14. Attendiamo gli esiti dell’incontro che Agostinelli avrà lunedì 6 maggio presso la Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture. Se non avremo risposte positive bloccheremo nuovamente tutto».
Il sit-in | I lavoratori della Port Agency rimasti disoccupati minacciano il blocco totale del gate dello scalo di Gioia Tauro
La Port Agency fu costituita per garantire un supporto di manodopera nei momenti di maggiore attività dello scalo gioiese. Cessando di esistere, 60 lavoratori con le rispettive famiglie hanno perso una fonte principale di sostentamento. Attraversa una fase di impasse, da cui si sta cercando di trovare uno sbocco, la trattativa per trasformare l’agenzia in impresa ex art. 17 per fornire lavoro portuale temporaneo. Le sigle sindacali, Filt Cgil, Fit Cisl, Ultratrasporti e Sul, hanno scritto al presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto per richiederne un intervento urgente.