Ospite degli studi di Cosenza Channel il sindaco spiega: «Sorprendente che non venga attivata una soluzione semplice e senza investimenti infrastrutturali»
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Solo chiacchiere sull’alta velocità ferroviaria in Calabria, mentre un’area urbana da centomila abitanti come quella del cosentino continua ad essere isolata dal resto del Paese. Dal capoluogo bruzio, senza cambi, si può arrivare al massimo a Napoli con un regionale in partenza tre volte al giorno. L’alternativa è recarsi a Paola, uno degli snodi principali dell’asse tirrenica, con coincidenze poco funzionali alle esigenze del risparmio di tempo.
Per questo i sindaci di numerosi comuni dell’hinterland bruzio hanno sottoscritto una formale richiesta indirizzata a Trenitalia, affinché questa anomalia possa essere in parte sanata istituendo la fermata di Castiglione Cosentino del Frecciarossa Sibari-Bolzano, per consentire ai viaggiatori di Cosenza, Rende, Montalto e degli altri centri vicini, di poter godere almeno di un collegamento veloce con la capitale ed altre importanti località della penisola, senza essere costretti a salire su un secondo treno. «Sorprende – ha detto Salvatore Magarò, sindaco di Castiglione Cosentino, ospite degli studi di Cosenza Channel – che non venga attivata una soluzione semplice e senza investimenti infrastrutturali, quindi praticamente a costo zero, nonostante i benefici per l’utenza siano certificati da studi condotti da esperti e docenti universitari». Continua a leggere su Cosenzachannel.it