«Abbiamo un territorio fragile, un territorio stretto nella morsa della criminalità organizzata e non. Abbiamo un sistema burocratico elefantiaco e abbiamo tanto lavoro nero».

Altri quattro anni di lavoro per Fortunato Lo Papa alla guida della Fisascat Cisl Calabria. A Lamezia Terme il congresso che ne ha determinato la conferma. Si apre così una nuova fase in una terra che rimane estremamente complessa ed articolata: «Saranno quattro anni impegnativi e duri», ha commentato il neo rieletto numero del sindacato calabrese che è da anni nel settore del turismo, del terziario e del commercio.

La Fisascat ha intenzione di tenere gli occhi puntati sulle Regione che, spiega, ha un ruolo importante insieme ai Comuni alle Province per gestire risorse enormi. «Molto c’è da fare di concerto con il neo governo regionale, in particolare per quanto riguarda investimenti adeguati nel settore turistico, coniugando la specificità del territorio al ritorno in termini di occupazione. Altri temi caldi il mantenimento degli ammortizzatori sociali in deroga e tutti gli strumenti inclusi nel PNRR per evitare uscite dal mondo del lavoro. Fondamentali saranno le opportunità create in termini di formazione continua, attuando il Piano Nuove Competenze, e tutti i mezzi utili ad aggiornare i lavoratori e renderli sempre più in linea con i mutamenti del mondo del lavoro».

A portare alla discussione il loro contributo anche il segretario Cisl Calabria Tonino Russo e il segretario Nazionale Fisascat Cisl Mirco Ceotto. «Il terziario – ha affermato Ceotto - si sta riprendendo ma la situazione è complessa, la ripresa degli ultimi mesi sembra a rischio a causa dell’attuale grave condizione pandemica. Però ci sono interi settori che stanno rinnovando i contratti collettivi nazionali, come Confcommercio, Confesercenti, la cooperazione e il settore sociale. Dobbiamo continuare a rimanere autorità salariale e a premere per aumentare i salari e dare risposte anche sul fronte normativo e della bilateralità».