VIDEO | Il plauso di Federterme: «Importante segnale per la Calabria». E nel centro del Reggino va in scena una conferenza stampa alla presenza di sindaci, consiglieri regionali e il deputato Cannizzaro per annunciare l’importante traguardo raggiunto
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
«Non solo noi non riusciremo a destagionalizzare l’attività, ma non arriveremo nemmeno a concludere la stagione in corso». Così il presidente del CdA del consorzio termale di Antonimina-Locri, Alberto Romano, lo scorso 26 ottobre denunciava ai nostri microfoni la complicata situazione dello stabilimento termale a causa del caro energia e della necessità imminente di un efficientamento della struttura che, con impianti ormai obsoleti, vedeva aggravare pesantemente i costi delle bollette. Nelle settimane successive l’attenzione della politica sul complesso termale della Locride si è intensificata e, a distanza di circa due mesi, è arrivata la svolta.
Tra i risultati acquisiti per la Città Metropolitana di Reggio Calabria dal deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, con gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2023, rientra un finanziamento di 2 milioni di euro per l’ammodernamento delle Terme Acque Sante di Antonimina.
Un risultato celebrato in una conferenza stampa all’interno dello stabilimento termale. «È stata una conquista importante e lo dimostra il fatto stesso che siamo qui assieme al sindaco di Antonimina Giuseppe Murdaca, all’amministrazione comunale di Locri, ai consiglieri regionali Salvatore Cirillo e Giacomo Crinò, all’assessore Calabrese e a tanti sindaci della Locride - ha commentato il deputato Cannizzaro - abbiamo immaginato di dare una boccata d’ossigeno ad una infrastruttura imponente, le terme di Antonimina-Locri, che con questo intervento diventerà ancora più appetibile. Con questi due milioni - ha aggiunto - sono convinto che si va a potenziare uno stabilimento che deve essere valorizzato e rivitalizzato e dovrà rientrare all’interno di un circuito più ampio rispetto alla stessa area della Locride. Oggi è un momento di festa, da domani bisogna cominciare a lavorare affinché questa struttura possa essere sempre di più attenzionata, anche a livello regionale».
Grande soddisfazione e gratitudine per il risultato raggiunto nelle parole del presidente del CdA Alberto Romano: «Il grido d’allarme che abbiamo lanciato qualche mese or sono è stato raccolto piacevolmente dall’onorevole Cannizzaro, che ha fatto sua quell’istanza ed è riuscito a risolvere con dei provvedimenti di urgenza un problema che non avrebbe permesso l’avvio della stagione futura. A lui va quindi un sentito ringraziamento. Un ringraziamento va anche alla compianta Jole Santelli, la prima a credere veramente nel comparto termale e nel turismo termale. Con questo finanziamento si conclude un percorso che abbiamo portato avanti negli ultimi anni facendo nostra la battaglia dell’efficientamento energetico. Oggi possiamo iniziare a parlare veramente e seriamente di turismo termale per la prima volta in Calabria dopo anni».
Romano ha poi fatto il punto sugli interventi da realizzare per il potenziamento della struttura: «Con questo finanziamento andiamo innanzitutto ariqualificare il comparto sanitario, che è il comparto principale dell’attività termale, proveremo poi con tutte le forze che abbiamo a rilanciare un albergo che di fatto è stato per anni giacente senza avere mai avuto alcuna funzionalità; ci muoveremo per mettere finalmente in funzione una piscina per la riabilitazione in acqua mai entrata in funzione e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per uscire dai canoni standard della programmazione turistica con dei servizi che finora, purtroppo, non ci sono mai stati».
Un finanziamento, quello destinato al centro termale di Antonimina-Locri, accolto con soddisfazione anche da Federterme con una nota ufficiale a firma del suo presidente Massimo Caputi: “un segnale importante che sottolinea quanto le terme siano un tesoro inestimabile in termini di turismo e sanità per tutta la Calabria. Come Federterme siamo soddisfatti del risultato raggiunto che deve rappresentare un punto di partenza affinché il settore termale in Calabria possa riattivare un importante motore di sviluppo in termini occupazionali ma rilanciare un territorio che gravita intorno alle terme”.