La Cittadella riscontra criticità nella tempistica dei lavori e per questo sono previsti nuovi incontri. La notizia trova conferma nella risposta alle interrogazioni dei consiglieri regionali Tavernise, Irto e Bruni
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Sui ritardi dei lavori di elettrificazione della tratta ferrata Jonica, il dipartimento della Regione Calabria bacchetta Rfi (Rete ferrovia italia), in particolare sullo slittamento del cronoprogramma ed ha chiesto un riallineamento anche in considerazione degli ulteriori sviluppi normativi che consentono semplificazioni nell’iter autorizzativo dei lavori per i progetti finanziati con i fondi del Pnrr, fondi europei e FSC.
A tal riguardo sono state chieste le schede tecniche di dettaglio e sono stati fissati degli incontri sia con i tecnici Rfi che con il commissario governativo nei prossimi 15 giorni. La notizia è emersa dalla risposta all’interrogazione presentata nei giorni scorsi dai consiglieri regionali Davide Tavernise (M5S), Nicola Irto (Pd) e Amalia Bruni (gruppo misto) rivolta la governo regionale.
La giunta presieduta da Roberto Occhiuto ha previsto un incremento delle poste di finanziamento di 180 milioni di euro dopo aver preso atto che per completare l’intera tratta non era soddisfacente la somma destinata. L’intervento è utile ad elevare il corridoio Jonico a rango C (aumento della velocità media) oltre alla rimozione dei passaggi a livello in alcune aree della tratta. Al momento sono in corso i lavori di rimozione di 5 passaggi a livello a Sellia Marina e 2 a Montepaone.
Chiuse positivamente le conferenze di servizio nei comuni di Rocca Imperiale e Strongoli, mentre sono in programma altrettante conferenze di servizio nei comuni di Mandatoriccio e Cirò. Molte criticità emergono per la rimozione dei passaggi a livello nelle grandi città (Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Corigliano Rossano). Su questo versante RFI ha programmato una serie di incontri tecnici il primo dei quali si terrà il 23 marzo prossimo.