VIDEO | Soddisfazione tra gli operatori turistici lungo l’area costiera jonica cosentina nonostante la pandemia. Premiata l’enogastronomia del territorio
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In un’atmosfera semi blindata a causa della pandemia spira aria di ottimismo e di positività tra gli operatori turistici lungo la costa jonica cosentina. L’obiettivo è coniugare a una giornata rilassante e distensiva ferragostana qualità del servizio, sicurezza, incassi. Flussi turistici imponenti, «molto meglio del previsto» - commentano alcuni operatori proprietari di lidi. «Il Covid sicuramente condiziona ma ci riteniamo comunque soddisfatti».
I tempi non sono facili, le restrizioni influenzano i flussi. Ristoranti, bar e locali della movida sono considerati dei veri e propri sorvegliati speciali dagli organi preposti ai controlli. La finalità è quella di verificare il rispetto delle norme anti Covid e l'uso del green pass. Nelle programmazioni di spettacoli e manifestazioni all'aperto è indicato l'utilizzo del lasciapassare verde.
Insomma le politiche di rigore sono la parola d’ordine. A ferragosto, tuttavia, ci si diletta tra pranzi e cene e degustazioni di pietanze tradizionali, molto apprezzate dai turisti. Presi d’assalto gli stabilimenti balneari. I menù a chilometro zero, in larga parte a base dei prodotti del territorio: salumi, formaggi tipici, funghi, pesce azzurro, rosa marina, carni podoliche locali. Il piatto forte e più gettonato è il mare-monti. Si trascorre tendenzialmente tutto il giorno in spiaggia, qualche giro in barca o col pattino, e poi tappa obbligata al ristorante per gustare le prelibatezze.