Un tavolo permanente di ascolto, confronto e proposta con la Regione per il rilancio del comparto termale calabrese e, in particolare, per rafforzare l'importante appeal turistico della rete storica delle terme regionali sotto un unico brand di promozione e ampia condivisione sulle misure di sicurezza e di sostegno necessarie per la riapertura delle strutture. È questo, è scritto in una nota, quanto emerso nell'incontro tra i rappresentanti delle terme calabresi e la presidente della Regione Jole Santelli.

 

Ad esprimere soddisfazione, prosegue la nota, è Domenico Lione, amministratore unico delle Terme Sibarite Spa di Cassano allo Jonio, unica e storica struttura di proprietà della stessa Regione Calabria che ha promosso l'avvio del confronto unitario in sede istituzionale d'intesa ed insieme a Giacinto Caroselli, direttore generale e vice direttore sanitario delle Terme di Spezzano, Carmelo Panetta sindaco di Galatro il cui comune è proprietario delle omonime strutture termali, il presidente delle Terme Caronte di Lamezia Terme Emilio Cataldi, Dante e Sonia Ferrari per le Terme Luigiane ed il presidente del consiglio d'amministrazione delle Terme Acque Sante di Antonimina Locri Alberto Romano.

 

«Alla riunione, reciprocamente definita utile e proficua - prosegue la nota - ha partecipato in video conferenza anche il direttore nazionale di Federterme Aurelio Crudeli che si è anch'egli complimentato con la presidente Santelli per la tempestività e attenzione dimostrate rispetto alle istanze di un settore strategico per il Paese che è stato invece quasi dimenticato fino ad oggi dai diversi provvedimenti del Governo nazionale».

 

«Siamo particolarmente grati alla Presidente Santelli - sottolinea Lione - non soltanto per la celerità con la quale ha inteso accogliere la nostra richiesta di incontro ma anche e soprattutto per l'attenzione ai temi posti da Federterme all'attenzione del Governo e non ultimo per la qualità delle proposte che la stessa governatrice ha inteso condividere con la delegazione delle terme calabresi. Abbiamo apprezzato anzi tutto le idee chiare sul da farsi rispetto alle misure di sicurezza in questa fase 2 post emergenza e la nuova visione per il rilancio strategico della rete termale calabrese, puntando sulla declinazione turistica e sulla capacità di destagionalizzazione propria di questo segmento, da sostenere nel quadro della promozione dell'unico brand Calabria, a partire dalle sfide imminenti e obbligate del turismo di prossimità".