Bar, ristoranti, negozi e spiagge: tutte le regole da rispettare dal 18 maggio. E dal 3 giugno riaprono anche le frontiere italiane a tutti i cittadini Ue. IL TESTO COMPLETO
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Dai prodotti igienizzanti per le mani alle mascherine obbligatorie passando per la distanza interpersonale minima di un metro. E poi prenotazioni al ristorante, per andare dal parrucchiere e per recarsi in spiaggia. Sono questi alcuni punti dell’accordo tra Regioni e governo, sulle linee guida dal 18 maggio, annunciato in una conferenza stampa dal ministro del Consiglio Giuseppe Conte.
Bar e ristoranti
Sospesi per il momento i buffet. Tuttavia i ristoranti, bar e locali potranno riprendere il servizio garantendo la distanza di un metro tra clienti. Viene privilegiata la prenotazione e il servizio all’esterno in modo da favorire la circolazione dell’aria ed escludere l’uso dei climatizzatori. È obbligatorio l’uso della mascherina per i dipendenti e per i clienti quando non sono seduti al tavolo.
Stabilimenti e spiagge
Novità anche sulle spiagge. La distanza minima tra persone rimane di un metro, tuttavia ogni ombrellone deve avere a disposizione 10 metri quadri, sui 3 metri lineari tra un ombrellone e l'altro. Tra lettini e sdraio, il distanziamento deve essere di 1 metro e mezzo. Non si potranno svolgere giochi di gruppo ma solo individuali. Per le spiagge libere, ci si affida alla responsabilità dei singoli, ma si suggerisce la presenza di addetti alla sorveglianza.
Per consultare il testo completo delle linee guida alla base dell'accordo Regioni-governo CLICCA QUI
Alberghi e agriturismi
Per le strutture ricettive potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore ai 37 gradi e mezzo. Si dovrà garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro nelle aree comuni e favorire percorsi differenziati. Inoltre, si dovrà predisporre con frequenza l'areazione naturale degli ambienti.
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Parrucchieri, barbieri ed estetisti
Oltre ai prodotti per igienizzare le mani e la costante pulizia dei locali e delle superfici, obbligatorio l'uso di mascherine senza valvola e visiere protettive per gli estetisti. Vietati l'uso di sauna, bagno turco e idromassaggio. La postazione dedicata alla cassa potrà essere dotata di barriere.
Le regole per i negozi
Come in tutti i negozi, si prevede la distanza di un metro e l’obbligo della mascherina. Dovranno essere forniti guanti per toccare i vestiti da provare.
Piscine e palestre
Le disposizioni riguardano le piscine pubbliche, parchi acquatici e piscine in agriturismi e campeggi. Vietato l’accesso alle tribune e la realizzazione di eventi o manifestazioni. Negli spogliatoi gli indumenti e gli effetti personali vanno sempre chiusi nella borsa, evitando gli armadietti. Nelle aree solarium che in acqua si calcola un'area di 7 metri quadri a persona. Come in spiaggia, lettini, sdraio e ombrelloni vanno disinfettati a ogni cambio turno e a fine giornata.
Per le palestre la distanza interpersonale diventa di 2 metri durante l'attività fisica. Si raccomanda la puntuale pulizia delle macchine utilizzate dagli utenti. Anche in questo caso, particolare attenzione al costante ricambio d’aria e alla promiscuità negli spogliatoi.
Dal 18 maggio via libera agli spostamenti in regione
Inoltre da lunedì non sarà più necessario utilizzare l'autocertificazione per spostarsi nella propria regione di residenza. Il modulo servirà invece per spostarsi da una regione all’altra. I motivi rimangono tre: «lavoro, salute, necessità e urgenza». In tali circostanze potranno essere effettuati controlli successivi per verificare quanto dichiarato. Dal 3 giugno ok alla circolazione anche in altre regioni e ai viaggi all'estero.
Ok agli incontri con gli amici
Oltre ai familiari si potranno incontrare anche gli amici. Non ci sono limitazioni sul numero delle persone che si possono vedere contemporaneamente, ma la conferma del divieto di assembramento impedisce che ci siano troppe persone e comunque quando ci si incontra al chiuso o all’aria aperta va mantenuta sempre la distanza. Vietate le feste e gli eventi pubblici.
Cosa cambia per le seconde case
Si può andare nelle seconde case e si può anche soggiornare purché siano nella stessa regione di residenza. Vietato andare nelle seconde abitazioni fuori regione a meno che non ci siano motivi di «necessità e urgenza». In questo caso servirà l’autocertificazione per giustificare lo spostamento. Si potrà rimanere solo per risolvere l’urgenza.