Greco – “Vigileremo con grande attenzione sul piano industriale di Hitachi che nei giorni scorsi ha acquisito Ansaldo Breda e parte di Ansaldo Breda Sts da Finmeccanica – ha dichiarato il consigliere regionale - Questa cessione non deve in alcun modo mettere in discussione i posti di lavoro dei centri d’eccellenza del settore come le ex officine Omeca di Reggio Calabria. Rimane una profonda amarezza, perché, ancora una volta, il Governo non ha voluto investire in un settore, quello ferroviario, che in tutto il mondo sta facendo registrare un crescita esponenziale impressionante. Il timore – segnala Greco – è che Hitachi possa decidere di delocalizzare, una decisione che comporterebbe la perdita di know how e di centinaia di posti di lavoro, solo in Calabria 500. Non possiamo permetterci l’esplosione dell’ennesima bomba sociale, perciò, solleciteremo la dirigenza Hitachi a fare chiarezza sul piano Industriale. Offriremo – conclude Orlandino Greco – anche la disponibilità della Regione a sostenere, attraverso i fondi europei, i progetti nei settori dell’innovazione industriale e tecnologica nel ramo ferroviario con l’auspicio che il settore possa trovare nuova linfa e che si possano creare nuovi posti di lavoro. In Calabria le Omeca rappresentano uno dei pochi centri d’eccellenza industriale. Faremo la nostra parte, per garantire che tutti i posti di lavoro vengano mantenuti e che, anzi, si possa pensare a nuovi progetti per il miglioramento dell’intero comparto”.


Caridi – “Alla luce del nuovo accordo tra Finmeccanica e Hitachi – afferma Caridi – che coinvolge anche gli stabilimenti di Reggio Calabria, ritengo doveroso – continua – che vengano fatte verifiche per accertarsi che i lavoratori vengano tutelati. Nonostante le rassicurazioni dell’amministratore delegato di Hitachi, chiederò la convocazione dei vertici in commissione attività produttive,  per avere ulteriori informazioni e garanzie”.
 intollerabili viaggi della speranza.