Dall'agricoltura sostenibile, al turismo responsabile: dal palco di South Innovation il Mezzogiorno si prepara al grande rilancio. Il dg di Publiemme-Diemmecom Maria Grazia Falduto: «Investire sul capitale umano è la strada per la crescita»
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«Siamo molto felici per la qualificata e numerosa partecipazione, questa è in qualche modo un'anteprima della comunità che speriamo popolerà l'hub quando tra qualche mese sarà completato a testimonianza che è possibile da Sud attrarre grandi player nazionali e internazionali, convincerli che nel Sud non solo si può ma si può fare innovazione in maniera ancora più efficace di quanto lo si possa fare altrove perché la storia ci insegna che la vera innovazione si sprigiona nei territori cosiddetti marginali dove la creatività può farsi spazio e crescere senza essere sopraffatta dall'ansia della quotidianità incalzante» così Francesco Cicione, founder e presidente Entopan, provider integrato di innovazione che da oltre 20 anni opera per favorire un approccio multidisciplinare ai temi dell'innovazione territoriale, sociale e tecnologica, che ha promosso e organizzato la nuova edizione di “South Innovation” in corso a Maida, nel catanzarese.
L'Azienda Agricola Costantino a Maida ospita l'iniziativa che punta ad uno sviluppo innovativo attraverso il contributo di personalità di primo piano come Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia Commissione Europea, Giosy Romano, Commissario Straordinario del Governo Zes Campania e Calabria, Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e vice presidente del Consiglio, Maria Grazia Falduto direttore generale Diemmecom–Pubbliemme, Paola Bottero, direttore Strategico ViaCondotti21–Pubbliemme.
South Innovation | La Calabria come Hub mediterraneo di sviluppo, al via il grande evento. Gentiloni: «Sud centrale nel nuovo contesto geopolitico»
Il dg Maria Grazia Falduto: «Ogni traguardo è un nuovo inizio»
Maria Grazia Falduto, direttore generale Diemmecom–Pubbliemme, nel suo intervento ha parlato di come investire nel capitale umano sia la chiave per la crescita di un territorio. «La nostra storia è iniziata come una piccola realtà, nel 2013, con l'adozione di un piano industriale sviluppato su un arco di cinque anni. Abbiamo cercato di avviare un percorso di crescita e oggi siamo un polo di eccellenza del Sud Italia. Questo successo è frutto di una precisa linea editoriale ferma su una posizione a difesa della libertà di stampa, unica risposta che può determinare la crescita culturale del nostro territorio, e di un'attenzione, quasi maniacale, alle nuove tecnologie. Abbiamo tre canali sul digitale terrestre, cinque testate di informazione digitale distribuite nei vari capoluoghi di provincia, oltre 6 milioni di visualizzazioni mensili e abbiamo investito su un incremento occupazionale. Oggi lavorano per noi oltre 100 risorse tra giornalisti, operatori e tecnici. Siamo anche produttori di format televisivi e vogliamo investire sulle risorse umane che sono tutte calabresi. Quello che spinge il nostro gruppo ad andare avanti è che consideriamo ogni traguardo come la base per un nuovo percorso».
Il direttore strategico di ViaCondotti21 Paola Bottero: «Cominciare a ricostruire»
Su come ripartire con una narrazione del Sud nuova, ha parlato Paola Bottero, direttore Strategico ViaCondotti21–Pubbliemme. «Noi siamo a Sud ma a Nord del Mediterraneo, e sentiamo l'esigenza di tornare a una comunicazione "antica". L'impresa è quella che facciamo adesso, quello che farà l'Harmonic Innovation Hub, che avrà il compito di raccogliere dei frammenti per la ricostruzione di una narrazione più umana. Dobbiamo tornare a materializzarci, tenendo a mente concetti che abbiamo perso per strada, così come il Mediterraneo-cimitero deve tornare a essere Mediterraneo-madre. Ecco perché è importante fare rete, creare sinergie, per andare insieme verso lo stesso orizzonte, anche imboccando percorsi diversi ma senza dimenticare i fondamentali che ci ricordano quello che eravamo un tempo: essere umani».
Aspettando il primo Harmonic Innovation Hub
Dall'agricoltura sostenibile all'energia rinnovabile, dal turismo responsabile all'innovazione tecnologica, il Mezzogiorno d'Italia, con le sue peculiarità, può diventare un hub Mediterraneo di sviluppo innovativo sostenibile ed armonico. Da qui l'esigenza di un confronto tra istituzioni, associazioni, imprese, per instaurare sinergie e analizzare strategie promuovendo un sviluppo che sia in linea con le esigenze delle comunità locali e che consideri anche gli impatti sociali, economici e ambientali delle azioni intraprese. Un nuovo tassello verso quello che l'ambizioso progetto di Entopan: presto infatti a Tiriolo nascerà il primo Harmonic Innovation Hub, grande centro multidisciplinare in cui le imprese verranno accompagnate nel futuro, un luogo di ricerca, sviluppo e formazione nato per realizzare “innovazione armonica”, un’innovazione che sia etica e sostenibile, un’economia che riduca le diseguaglianze e generi crescita sociale e inclusione.