Sulla base di una rilevazione Ocse, effettuata dalla Banca d'Italia, gli italiani hanno scarsissime conoscenze in ambito finanziario: «Un dato tipicamente italiano è l'emergere di un divario di genere, quindi, le competenze finanziarie delle donne sono più basse di quelle degli uomini, se poi guardiamo all'aspetto geografico, il sud è messo peggio del nord» ma, in genere, nella classifica l'Italia si piazza sempre agli ultimi posti tra i paesi esaminati. Lo ha chiarito Marisa Marasco, referente regionale dell'educazione finanziaria della Banca d'Italia, nel corso di una conferenza stampa indetta a Catanzaro per presentare le iniziative rivolte alle scuole, agli imprenditori e ai cittadini dedicate al rafforzamento delle competenze.

Educazione finanziaria

Si tratta evidentemente di una condizione che impatta negativamente sulla vita dei cittadini quotidianamente alle prese con la sottoscrizione di prodotti o servizi bancari: «Un esempio molto recente riguarda i mutui» ha chiarito Rizziero Bruno, vicedirettore della filiale regionale della Banca d'Italia. «Molte famiglie hanno scelto un mutuo a tasso variabile e oggi si ritrovano con una rata pressoché raddoppiata e a volte anche insostenibile. Evidentemente è stata una scelta non ben ponderata».

È questo l'obiettivo della campagna informativa organizzata dalla Banca d'Italia nell'ambito del mese dell'educazione finanziaria volta al rafforzamento delle competenze in materia finanziaria con attenzione anche ai pagamenti online che moltiplicano le possibilità di truffa. Non mancano, infatti, casi di contatti provenienti da istituti di credito e da uffici postali, poi rivelatesi truffe: «Bisogna stare molto attenti, essere consapevoli. Noi spieghiamo le tipologie di truffa anche le più innovative che si stanno diffondendo - aggiunge Marisa Marasco -. Quando facciamo gli incontri sugli strumenti digitali parliamo proprio di questo e cerchiamo di raccomandare ai cittadini di non fidarsi di messaggi, sms, email in cui ci sono dei link».

I progetti

Destinatari delle iniziative che prendono il via ad ottobre con il "Mese dell'educazione finanziaria" sono non solo gli studenti di tutte le età, inclusi quelli dei Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (Cpia), ma anche gli imprenditori, le donne e i soggetti fragili. Il calendario prevede una serie di step dedicati: ''Piccole imprese- scelte grandi', rivolta realtà economiche familiari fornendo elementi per migliorarne la gestione; 'Le donne contano - conoscere per proteggersi' in collaborazione con il Consiglio nazionale del Notariato e " Le donne contano in collaborazione con il Soroptimist di Catanzaro e l'Università Magna Graecia, che punta a formare le operatrici dei centri di violenza sulle donne; incontri con le persone sorde e cieche; laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado e la "Tutela del consumatore": gli esposti alla Bi e All'Abf, in collaborazione con il Soroptmist di Lamezia.