La sala consiliare “Ernesto Caselli” di Diamante ha ospitato la tavola rotonda dal titolo “Sicurezza, comunicazione ed economia”. Presenti tutti i presidenti degli Ordini dei commercialisti calabresi e di quello di Matera, con la partecipazione del vice presidente nazionale Michele De Tavonatti e del consigliere del comitato esecutivo del Consiglio nazionale, Antonio Repaci.
All'incontro hanno partecipato la vicepresidente del Copasir Federica Dieni, il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, l’assessore regionale Fausto Orsomarso, il presidente del tribunale di Castrovillari, Massimo Lento e il magistrato della Suprema Corte, Domenico Fiordalisi. Dopo l’apertura dei lavori, affidata a Fernando Caldiero, presidente dell’Odcec di Paola e promotore dell’evento, è intervenuto il senatore Ernesto Magorno, sindaco di Diamante e segretario del comitato per la sicurezza della Repubblica. Il primo cittadino ha introdotto i temi salienti legati al nuovo scenario macro economico, oggi reso ancora più instabile dalla crisi politica in atto.

“Riforme giudiziarie e delle professioni”

In una prima fase del dibattito, moderato dalla giornalista di LaC News24 Francesca Lagoteta, il focus sulle riforme giudiziarie e delle professioni. Il sottosegretario Sisto, partendo dalle riforme del processo tributario, del processo civile e penale, ha toccato interessanti temi per il “rischio legale” del Paese, quali il nuovo codice della crisi delle imprese, la procedura negoziata e l’equo compenso (tema particolarmente sentito dal mondo delle professioni).

Di alto livello l’intervento di Domenico Fiordalisi, consigliere della Suprema Corte, che ha esaminato gli aspetti più controversi e significativi della giustizia penale, dei problemi della esecuzione della pena, dei tempi della giustizia e delle nuove figure come gli addetti del processo. Francesco Trebisonda, consigliere di amministrazione e direttore commerciale di Aon Italia, si è soffermato sulla responsabilità dei professionisti ma anche sui rischi e sulle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa. Il presidente Massimo Lento ha poi tenuto una relazione sulla riforma del processo tributario e sulla riforma della professione del magistrato ordinario e sulla valutazione della sua professionalità. Antonio Repaci, consigliere del comitato esecutivo del Cndcec, si è soffermato invece sulla necessità di un intervento legislativo che limiti la responsabilità dei commercialisti impegnati nei collegi sindacali delle società e sulla distonia esistente rispetto alle responsabilità della stessa governance.

“Sicurezza, comunicazione ed economia”

Nella seconda parte del convegno, moderato dalla giornalista Mirella Molinaro, il professor Peppino De Rose, esperto in programmazione europea e docente di Impresa Turistica e Mercati Internazionali dell'Unical, ha tenuto una lectio magistralis sul tema “Crescita dell’economia italiana tra conflitto russo-ucraino e dispositivo europeo per la ripresa e resilienza”. Il presidente di Unioncamere Calabria, Antonino Tramontana, ha comparato il dato nazionale ed europeo con il trend calabrese, snocciolando i dati dell’import ed export regionale e l’attuale crisi che colpisce in particolare le imprese energivore. Il presidente di Confindustria di Reggio Calabria Domenico Vecchio, nell'annunciare un prossimo report sulle imprese, ha sottolineato come gli attuali strumenti messi in campo dal governo non siano interventi strutturali e di sistema e, pertanto, non consentano di colmare il gap che si sta verificando, soprattutto per il crescente costo delle utilities, nei conti economici delle aziende.


L’onorevole Dieni ha illustrato poi la sintesi delle relazioni curate per il Copasir in tema di dipendenza dal gas russo e della transizione energetica. Particolarmente efficace l’intervento dell’assessore Fausto Orsomarso che ha tracciato le linee di governo regionale con riferimento specifico alla spinta al rialzo, grazie al marketing territoriale e alla comunicazione efficace. Infine il vicepresidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Michele De Tavonatti, ha analizzato come le politiche di delocalizzazione degli anni 90 si siano dimostrate oggi un vero limite dell’impresa manifatturiera. Inoltre, ha fornito uno spunto di riflessione sull'assenza dei sindacati e delle parti sociali in quei paesi dove la manodopera rimane a basso costo, costituendo lo squilibrio del potere competitivo.

Caldiero: «Il commercialista indispensabile per lo sviluppo»

A margine del convegno, Fernando Caldiero ha sottolineato l’importanza del ruolo professionale: «Il commercialista è un partner dello Stato per la garanzia della legalità, ponendosi tra le norme e l’ottenimento del diritto da parte del cittadino. In Calabria, con i circa 4.500 professionisti iscritti agli Ordini, il commercialista è ancora di più protagonista indispensabile per la crescita e lo sviluppo dei territori. Con questo evento- ha concluso Caldiero- ci siamo occupati di aspetti di natura macroeconomica e di sistema, campi d’intervento dei professionisti che, si ricorda, sono tenuti a un aggiornamento costante e assicurano competenze e professionalità uniche».