Gli italiani si sono lasciati sedurre dalla fragranza della celebre casa parigina che ha vinto lo scettro insieme ad Armani. Quest'ultima è stata premiata invece per Sì Passione, dedicato alle donne
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Le note olfattive contenute nei migliori profumi del 2019 riprendono le essenze della terra di Calabria. Qualche giorno fa, l’Accademia del Profumo ha decretato lo status di miglior profumo maschile a Dior per Sauvage eau de parfum e al femminile Sì Passione di Giorgio Armani, nell’ambito di una serata di gala giunta alla trentesima edizione. Il profumo maschile più amato dagli italiani è frutto dell'accordo che la Maison Dior ha siglato con i coltivatori di bergamotto di Reggio Calabria, rivelando nuance speziate e sensuali che contengono l’agrume reggino.
Dior e la scelta del bergamotto
Il bergamotto (Citrus bergamia) – probabile incrocio fra arancio amaro e limone – è l’agrume che da secoli cresce sull’estrema punta della Penisola italiana, in un’area di appena 120 km limitata alla fascia jonica del Reggino, e che da sempre è oggetto di interesse da parte di botanici, gastronomi e raffinati creatori di profumi. Ed è proprio quello della profumeria il settore trainante di una produzione agricola unica al mondo.
La casa di moda Dior, alla ricerca dell’essenza perfetta, ha realizzato una fragranza inedita nel 2015 spiegando i motivi della scelta del prodotto di eccellenza in un reportage “La quête d’essences” in cui racconta i processi di produzione del bergamotto calabrese, quasi a ricordare i tesori che l’Italia, molto spesso, dimentica di avere.
Dior è approdato da tempo all’estrema punta dello Stivale, tramite François Demachy, Parfumeur Creatéur della maison parigina -nonché collaboratore storico di altre celebri case come Chanel, Fendi e Tiffany - alla quale è riservato il raccolto di migliaia di piante di bergamotto coltivate con metodi biologici fra il mar Jonio e l’Aspromonte. In una tenuta di Reggio Calabria, gestita dalla stessa famiglia da più generazioni (dal 1880), si produce infatti un Bergamotto San Carlo i cui frutti sono scelti dallo stesso Demachy per le sue creazioni.