Il progetto è finalizzato a dare sostegno ai sistemi produttivi agroalimentari attraverso la progettazione integrata. Le domande presentata entro il 25 luglio saranno comunque vagliate prima
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
La Regione Calabria ha disposto la proroga dei termini per la partecipazione alla manifestazione di interesse per il riconoscimento dei Distretti del cibo, che slittano dunque dal 25 luglio al 30 settembre 2021.
«Un atto dovuto – sottolinea con una nota l’assessore all’Agricoltura e alle Risorse agroalimentari, Gianluca Gallo – considerato che sono pervenute al dipartimento Agricoltura diverse istanze tese a evidenziare criticità e difficoltà riscontrate dagli attori coinvolti nei processi partecipativi sui vari territori, nella fase preparatoria del partenariato socio-economico propedeutica alla candidatura a Distretto del cibo, a causa delle restrizioni determinate dall’emergenza sanitaria da Covid-19».
«L’intenzione di questa amministrazione, attraverso questa proroga dei termini – spiega ancora Gallo – è quella di garantire la più ampia partecipazione possibile e allo stesso tempo quella di favorire un alto livello qualitativo delle proposte di candidatura, in quanto, attraverso la costituzione dei Distretti del cibo, puntiamo a incidere concretamente sullo sviluppo delle nostre aree rurali, sull’incremento occupazionale e l’inclusione sociale».
La proroga ha carattere di apertura a sportello: le domande presentate a partire dal 25 luglio, dunque, potranno essere valutate immediatamente.
La costituzione dei Distretti del cibo – spiega ancora la nota della Regione - mira a garantire la sicurezza alimentare ai consumatori, a diminuire l'impatto ambientale delle produzioni, a ridurre lo spreco alimentare e a salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale. La manifestazione d’interesse è rivolta nello specifico a dare sostegno ai sistemi produttivi agricoli, agroalimentari e agroindustriali locali, attraverso la progettazione integrata. In seguito agli esiti dell’avviso, la Regione realizzerà la mappatura delle aree idonee alla realizzazione di una rete regionale dei Distretti del cibo.
Otto tipologie
Saranno otto le tipologie di distretti che la Regione procederà a riconoscere: rurali, agroalimentari di qualità, produttivi locali, produttivi locali anche a carattere interregionale, produttivi locali localizzati in aree urbane o periurbane, produttivi locali caratterizzati dall’interrelazione e dall’integrazione fra attività agricole, produttivi locali caratterizzati dalla presenza di attività di coltivazione, allevamento, trasformazione, preparazione alimentare e agroindustriale, biodistretti e distretti biologici.
Inoltre, saranno riconosciuti come Distretti del cibo, i distretti rurali e agro-alimentari di qualità già esistenti e iscritti al registro nazionale dei Distretti del cibo presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, che dovranno presentare comunque idonea istanza di riconoscimento e relativa documentazione, nel rispetto delle procedure della manifestazione d’interesse, nell’ambito della quale si prevede anche la periodicità almeno biennale della verifica del mantenimento dei requisiti necessari al riconoscimento dell’area a Distretto del cibo.