Nessun rischio di tracollo dell'Amaco derivante dalla prossima dichiarazione di dissesto del Comune di Cosenza. L'amministratore unico dell'Azienda per la Mobilità nell'Area Cosentina replica al Laboratorio Riformista Calabrese che nelle scorse ore aveva agitato lo spettro del fallimento per la municipalizzata del trasporto urbano: «Gli equilibri finanziari del nostro bilancio non dipendono da Palazzo dei Bruzi - spiega Paolo Posteraro - L'Amaco gode di ottima salute ed il credito vantato dal municipio ammonta a poco più di un milione di euro e non ad oltre tre milioni e mezzo come qualcuno ha lasciato intendere, pensando forse di dare i numeri a lotto. Buona parte di questa somma risale a diverso tempo fa ed è riferita a tessere emesse in favore di persone anziane per consentire loro di viaggiare gratuitamente sull'intera rete. Su questo punto avvieremo una interlocuzione con i commissari che saranno nominati per gestire la fase di dissesto. Inoltre bisogna sottolineare che le fatture emesse a carico del Comune per prestazioni correnti, risultano quasi interamente saldate».

Verso la restituzione del contributo

Posteraro replica anche in merito al contributo ricevuto dal Comune nel 2018, in presunta violazione delle norme vigenti. «Si tratta di 90 mila euro - afferma l'Amministratore della società - erogati per la costruzione di un distributore di metano aperto al pubblico da realizzarsi sul terreno di Via Torrevecchia in cui abbiamo la nostra sede. Da tempo però abbiamo rinunciato al progetto sia perché l'investimento è molto oneroso, sia perché, anche in osservanza di quanto prescritto dalla Legge Madia, non rientra tra le attività del nostro oggetto sociale. Per questo siamo in procinto di restituire tale contributo, anche attraverso una compensazione suicrediti vantati». Paolo Posteraro inoltre, annuncia querele nei confronti di chi diffonde notizie non veritiere. Ecco l'intervista