Ingegneri, architetti, geologi e geometri sul piede di guerra per le lunghe attese e i disagi provocati dalla piattaforma Sue. Le loro denunce vanno avanti da un paio d'anni, ora la richiesta alla Regione per un intervento urgente
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Questa volta si sono stufati i presidenti degli ordini professionali della provincia di Cosenza. Da due anni combattono contro i continui disservizi del portale unico per l'edilizia, da due anni denunciano i problemi che fa registrare la Sue, ma senza risultato. Chi prova ad accedere al portale spesso si imbatte in attese lunghissime. Una volta entrati, poi, il servizio non è sempre fruibile e rimane tale per molto tempo. Segno evidente dell’incapacità del sistema di gestire un numero di accessi simultaneo numeroso.
Così ieri il presidente degli Ingegneri, Marco Saverio Ghionna; degli Architetti, Pasquale Costabile; dei Geologi Giulio Iovine e dei Geometri, Giuseppe Alberto Arlia hanno mandato una missiva urgente al presidente del Consiglio regionale Mancuso, al presidente della giunta Occhiuto, a tutti i consiglieri regionali e anche a Fincalabra per denunciare gli effetti di questi disservizi. Nella lettera i presidenti dicono che i problemi del sistema, denunciati senza esito più volte, recano gravi danni ai professionisti. «Questi ultimi - si legge nella missiva - si trovano infatti, periodicamente, a dover sopportare lunghe attese nella "sala virtuale", con conseguente impossibilità di completare lavori ordinari».
Nei prossimi mesi è da attendersi, inoltre, un incremento di accessi allo stesso portale, per scadenze improrogabili legate a termini legislativi, assolutamente non gestibile con le attuali risorse tecnologiche. Ad esempio il termine ultimo del 31/12/2023 per la definizione delle pratiche del 110%, mette in grande allarme cittadini e tecnici, visto il rischio sempre più evidente di non poter consegnare la documentazione per come previsto dalla norma tramite gli sportelli unici.
Per questi motivi i presidenti chiedono «un urgente intervento ed un tempestivo miglioramento del servizio oltre che necessari chiarimenti circa lo stato attuale al fine di informare tempestivamente i nostri iscritti», nonché ovviamente «che siano adottati interventi tali da risolvere in maniera univoca e definitiva la problematica».
In caso contrario i presidenti avvisano di essere pronti a tutelare i loro iscritti in tutte le sedi opportune.