Messaggio recepito: Poste Italiane ha accolto la proposta dell'onorevole Enza Bruno Bossio di investire maggiormente sul Distretto Cybersecurity a Cosenza. L’interlocuzione tra l’AD di Poste Italiane e la deputata calabrese del PD è avvenuto nel corso dell’audizione resa in Commissione Trasporti e Telecomunicazioni svoltasi ieri alla Camera.


L’on. Bruno Bossio, oltre a soffermarsi sulle problematiche relative alla riqualificazione e modernizzazione dei servizi di Poste Italiane nell’era digitale ha sottolineato come “il Distretto di Cosenza costituisca una nuova frontiera della Cybersecurity”.
Da parte sua l’ing. Caio ha convenutoche la Cybersecurity non è accessoria ma un fattore fortemente integrato nel processo di sviluppo del digitale.

 

“A Cosenza – ha detto l’ing. Caio – c’è un’attività molto importante sulla sicurezza nell’utilizzo delle utilizzo delle apps e dello SPID”.
A fronte della richiesta dell’on. Bruno Bossio ha assunto l’impegno che, “nell’ambito degli investimenti previsti per 470 milioni, una quota crescente è destinata alla Cybersecurity di cui una parte al Distretto di Cosenza ed un’altra al Centro di Controllo di Roma”.
Alla sollecitazione dell’on. Enza Bruno Bossio di valorizzare l’antico Palazzo delle Poste disposto lungo il Busento, l’ing. Caio ha convenuto sottolineando come “nello spazio fisico di uno storico palazzo come quello di Cosenza possono coesistere tradizione e innovazione”.
L’ing. Caio, accogliendo l’impostazione della deputata calabrese ha riconosciuto che Cosenza già oggi non è più un laboratorio ma è diventata una parte integrante della fabbrica digitale.


“Fior fiore di ingegneri – ha detto infatti l’AD di Poste Italiane – sono impegnati nella trasformazione del laboratorio a fabbrica di sviluppo software”.


“Il digitale – ha detto Caio – richiede una parte ‘siderurgica’, una sorta di infrastruttura industriale così come si sta evolvendo a Cosenza”.