“Se la puntualità è sinonimo di grande interesse e convinzione possiamo ben dire che il “tavolo tecnico - operativo” che si è tenuto nella sede della Presidenza della Giunta parte nelle migliori condizioni”.

 

Questo il commento a caldo del presidente del Consorzio Ionio Catanzarese Grazioso Manno a margine del Tavolo tecnico che era stato fissato per affrontare la situazione relativa al rifinanziamento e realizzazione della Diga sul fiume Melito, la condizione che aveva convinto Manno a sospendere “momentaneamente” lo sciopero della fame e della parola. All’incontro, che si è protratto per circa un’ora, hanno partecipato per la Regione, il capo e il vice capo di Gabinetto del presidente Oliverio, avvocato Gaetano Pignanelli e la dottoressa Carmen Barbalace, l’ing. Domenico Pallaria dirigente generale della Presidenza della Giunta; per il Consorzio il presidente Grazioso Manno e il direttore dr. Francesco Mantella. Su preciso input ed interessamento del presidente Oliverio che sta seguendo minuto per minuto la situazione, dopodomani mercoledì 8 novembre al Ministero delle Infrastrutture, ci sarà un incontro operativo al quale parteciperà l’ing. Pallaria.

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A questo, è stato deciso e concordato, ne seguirà un altro con i rappresentanti della Regione Calabria e del Consorzio di Bonifica. Il capo di Gabinetto, ha confermato che la diga va assolutamente realizzata e quindi rifinanziata. che sono stati nel dettaglio esaminati i punti di forza che consentono alla Regione e al Consorzio di proseguire all’unisono in questa delicata ma fondamentale fase. Il Consorzio ha fatto il progetto preliminare e poi, a sgombrare ogni dubbio riguardo al contenzioso, la sentenza ultima della Suprema Corte di Cassazione ha accolto le ragioni del Consorzio. Ma oltre questo le motivazioni e i fatti sono ancora più profondi e concreti. La Legge di Bilancio 2018, in discussione al Parlamento, all’art. 49 “Piano invasi” stabilisce due condizioni che il Consorzio soddisfa ampiamente. La prima è che il Consorzio è titolare della concessione di derivazione e la seconda che l’opera, la diga Melito appunto, è inserita nella “Banca Dati delle Pubbliche Amministrazioni-BDAP”.

 

“Insomma il clima e le prospettive – ha commentato Manno – sono di ragionevole ottimismo poiché con queste essenziali condizioni e con la forte volontà della Regione Calabria abbiamo la netta convinzione che si possa raggiungere l’obiettivo e le parole “rifinanziamento e realizzazione” dell’invaso diventino fatti concreti”.