«Il maxi incentivo introdotto dal Decreto Rilancio risolleverà la Calabria». Non ha dubbi il presidente regionale dell’Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili) Giovanbattista Perciaccante.

 Lavori gratis

Non era mai successo che il Governo desse l’opportunità di fare dei lavori in casa. Gratis. Già. Né cittadini, né imprese, sborseranno un euro per i lavori. «È un treno che non possiamo perdere», afferma il responsabile dell’associazione nazionale dei costruttori edili.

 

Sarà un’operazione che manderà in circolo nella nostra Regione qualcosa come 3 miliardi e mezzo di euro per lavori di efficientamento energetico e 7 miliardi e mezzo di euro per l’adeguamento sismico. «Far girare nella nostra Regione oltre 10 miliardi di euro sarà una boccata d’ossigeno».

Basti pensare che «l’edilizia rappresenta il 12,6% del Pil calabrese. Se non partono i cantieri, non parte l’economia calabrese».

Città green e sicure

L’incentivo darà dunque la possibilità di mettere in sicurezza e rendere “green” tutti gli edifici calabresi e al contempo permetterà di dare occupazione fino a 15 mila operai.
Una misura che piace sia alle famiglie che agli imprenditori, ma che preoccupa e non poco.

La burocrazia potrebbe bloccare i lavori

«C’è il rischio – prosegue Perciaccante – che la burocrazia blocchi anche questa misura». Le progettazioni infatti, vanno presentate al Genio Civile per il nulla osta sismico. L’organo statale, per verificare e controllare i procedimenti, impiega circa otto mesi. A Reggio Calabria la situazione più critica con un’attesa di dodici mesi.

«Non possiamo permetterci questi tempi lunghi, anche perché il superbonus al 110% è una misura che scadrà il 31 dicembre del 2021.

Appello alla Regione

Da qui l’incontro con la presidente della Regione Calabria, che si è svolto nei giorni scorsi. «A Jole Santelli abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni – conclude l’imprenditore -, ora attendiamo un intervento che snellisca le procedure per fare davvero ripartire la nostra Regione che sta vivendo uno dei momento più bui della storia».