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Catanzaro – Un comunicato del Ministero dello Sviluppo economico rivela che ieri si è riaperto il tavolo di confronto tra il titolare dell’azienda, Antonino De Masi, e le banche. De Masi da mesi denuncia l’atteggiamento delle banche nei suoi confronti, che starebbero portando l’azienda al fallimento. Il confronto non è stato risolutore, ma è servito a “verificare le reciproche posizioni e a vagliare le proposte per chiudere il contenzioso in atto, e consentire all’impresa della piana di Gioia Tauro di riattivare la propria attività produttiva”. Un nuovo confronto è annunciato per il 13 gennaio. Intanto “l’azienda procederà già a partire da domani a fare istanza presso il Ministero del Lavoro di Cassa integrazione guadagni in deroga per i dipendenti”. All’incontro era presente anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
M5S – “Prima di determinarci attenderemo il 13 gennaio prossimo, giorno in cui riprenderà il tavolo sul futuro dell’azienda calabrese De Masi al Ministero dello Sviluppo economico. Il governo ha assunto impegni in favore dei lavoratori, per i quali si aprirà la strada obbligatoria della cassa integrazione. Controlleremo ogni singolo passaggio per tutelare De Masi e i suoi 150 dipendenti, che hanno ragione e ogni diritto di continuare a lavorare. Restiamo pronti ad azioni clamorose, nel caso fossero calpestati”. Lo dichiarano i capigruppo del M5S, Cecconi e Airola insieme alla deputata Dalila Nesci.