ÙProsegue il percorso intrapreso della Sacal per il rilancio degli scali aeroportuali calabresi. Negli scorsi giorni un punto fondamentale è stato messo a segno dal presidente della Sacal Arturo De Felice dopo un confronto con i vertici della Ryanair.

 

L’amministratore delegato Michael O’Learu, dopo il vertice con Sacal ha annunciato l’attivazione dei collegamenti giornalieri tra l’aeroporto di Crotone e l’aeroporto di Bergamo a partire da giugno 2018. L’aeroporto di Crotone sarà, inoltre collegato con Pisa, con tre voli settimanali, nel corso della stagione estiva, a partire da giugno e fino alla fine di agosto.

 

Nella nota di Ryanair si legge che “queste saranno solo le prime di una serie di rotte, nazionali e internazionali, che verranno attivate poiché è volontà di Ryanair crescere ulteriormente sul mercato calabrese in partnership con il nuovo management Sacal”.

 

Ulteriore conferma dell’intenzione di Ryanair di ampliare le rotte da e per la Calabria, implementando l’offerta di Lamezia e provando ad inaugurare anche i collegamenti con Reggio. E il presidente De Felice non ha certo perso tempo trasferendosi all’aeroporto dello Stretto per una due giorni di verifiche tecniche per programmare il prossimo futuro.

 

Presidente l’accordo con Ryanair sblocca finalmente lo stallo in cui versava l’aeroporto di Crotone

«Direi che sblocca la situazione di Crotone dopo una lunga e proficua trattativa che si è chiusa lunedì scorso con l’incontro a Dublino con i vertici della Ryanair. Credo si tratti di un segnale molto forte e significativo dell’impegno che la Sacal sta mettendo non rinunciando e non desistendo da alcun tentativo per il rilancio del trasporto aereo in Calabria. Come dichiarato dall’amministratore delegato della compagnia irlandese è soltanto un primo passo. Ryanair vuole intensificare la sua presenza in tutti e tre gli scali calabresi. Proprio per questo a Reggio stiamo effettuando alcuni riscontri tecnici sullo scalo. Crotone avrà i suoi voli che adesso sono due, ma spero di poter dare altre buone notizie a breve».

 

L’accordo con Ryanair arriva in un momento delicato. Proprio qualche giorno prima c’erano state due manifestazioni di protesta parallele a Reggio e a Crotone. Il Piano della Sacal ancora non esaudisce le richieste dei cittadini?

«Tutte queste attese e richieste, che possono essere più o meno giustificabili, a me non risultano. In ogni caso per lavorare ci vuole pazienza e ci vuole sinergia. Il muro contro muro non agevola di certo una società di gestione che comunque andrà avanti per la sua strada. Le manifestazioni sono libere, siamo in una piena democrazia, ma non possono condizionare il nostro piano industriale che è in fase di ultimazione. Si tratta di un piano nuovo per tutti e tre gli aeroporti e ci atterremo a questo. Siamo una società per azioni di servizio pubblico e riteniamo di avere il diritto e il dovere di percorrere un percorso che noi stessi scegliamo e di cui ci assumiamo le responsabilità».

 

A prescindere dall’ipotesi Ryanair, a Reggio come procede? Sarà possibile aumentare i voli?

«A Reggio occorre intensificare l’utenza perché i voli per poter essere sostenibili hanno bisogno di biglietti venduti. Se non si vendono biglietti è difficile pensare a nuovi voli. Noi abbiamo incrementato l’offerta volativa dell’11%, ma a gennaio, seppure non è un mese di piena operatività, sono diminuite di poco le richieste. Credo che Reggio meriterebbe maggiore attenzione da parte delle Istituzioni locali che purtroppo sull’aeroporto non hanno fatto passi concludenti soprattutto per agevolare un bacino di utenza meraviglioso che è quello rappresentato dalle isole Eolie e dalla vicina provincia di Messina».

 

A Lamezia invece si procede a gonfie vele…

«A Lamezia ci aspetta un’estate impegnativa. Sono previste circa 10 rotte in più rispetto all’anno scorso il che ha richiesto l’apertura di nuovi banchi di check-in per sopportare meglio il carico che nei prossimi mesi investirà l’aeroporto che è l’hub centrale della Calabria». 

 

 

Riccardo Tripepi