Le famiglie calabresi sottosoglia Isee potranno chiedere ed ottenere dalla Regione Calabria un voucher da 500 euro a studente per sostenere le spese scolastiche. Il provvedimento è stato presentato stamane alla Cittadella di Catanzaro dal presidente Roberto Occhiuto e dalla sua vice Giusi Princi che ha la delega all'istruzione.

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Il voucher caro scuola

La piattaforma di riferimento è Scuol@vvisi dove, a novembre nella prima finestra e poi a giugno nella seconda, le famiglie con indicatore Isee fino a 15mila e 748,78 euro e figli iscritti e frequentanti un istituto scolastico di secondo grado, potranno caricare i documenti per richiedere il bonus. A quel punto entra in gioco l'Inps - presente in conferenza con il direttore regionale Pino Greco - che effettuerà i dovuti controlli dei requisiti (poi anche altri a campione) e girerà a FinCalabra - presente il presidente Alessandro Zanfino-  il compito materiale di erogare l'importo.

Le risorse impiegate per l'operazione ammontano a 16 milioni di euro e la platea dei beneficiari si prevede possa arrivare a 36mila studenti. Sul provvedimento adottato dalla regione ha pesato profondamente la richiesta del Forum Famiglie calabresi rappresentato alla Cittadella dal presidente Claudio Venditti. La misura, hanno confermato Occhiuto e Princi, è destinata a diventare strutturale.

Occhiuto: «Investiamo sugli studenti»

Obiettivo del voucher 'caro scuola' come è stato denominato l'avviso pubblico che consentirà l'acquisto di libri di testo, soluzioni per mobilità e trasporti e l'accesso a servizi di natura culturale, è quello di aiutare le famiglie calabresi, alle quali andrà direttamente il contributo, a fronteggiare le difficoltà legate alle spese scolastiche.

«Quella che presentiamo oggi - ha detto Occhiuto - è una bella iniziativa perché in questo modo la Regione dice agli studenti calabresi che vuole investire su di loro perché saranno loro a costruire la Calabria del futuro. Il grado di civiltà di un paese si vede anche dal grado di attenzione che si rivolge alla scuola. E investimenti come questo - ha aggiunto - sono investimenti sulla legalità. Tutto questo, inoltre, è ancora più importante in una regione come la Calabria dove sono più evidenti e drammatici i danni culturali e antropologici provocati della criminalità organizzata».