Prevista la realizzazione e integrazione degli impianti di videosorveglianza. La notizia confermata dal commissario straordinario Romano: «Risultato importante»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
Disco verde dal ministero dell’Interno al progetto sicurezza nelle aree Zes della Calabria. Ha avuto infatti esito positivo l’istruttoria sulla proposta progettuale presentata dal commissario straordinario del Governo della Zes Calabria, Giosy Romano, denominata “Infrastrutture per la sicurezza nelle aree Zes della Calabria”. I dettagli sono contenuti in una nota stampa del commissario nel quale si fa rilevare: «Il progetto, dal valore di 19. 868.597.12 euro, è stato selezionato nell’ambito del Pon e Poc legalità 2014-2020 (Programma operativo nazionale e Programma operativo complementare di azione e coesione) del Ministero dell’Interno ed è stato ammesso al finanziamento con decreto del prefetto Stefano Gambacurta, vice direttore della Pubblica sicurezza nella qualità di Autorità di gestione responsabile dei fondi europei e dei programmi operativi nazionali».
L’intervista | Porto di Gioia Tauro, Agostinelli: «Il primato dello scalo calabrese blindato fino al 2030, poi nuovi investimenti»
Obiettivo del progetto è «il miglioramento delle protezioni riguardanti le aree Zes attraverso la realizzazione, l’integrazione e l’armonizzazione degli impianti di videosorveglianza della viabilità e delle aree industriali con un sistema di moderna tecnologia ed architettura formato da dispositivi installati in campo e da sistemi di elaborazione delle immagini di nuova generazione. Lo scopo di tale intervento sarà quindi la tempestiva individuazione di eventuali atti illeciti per garantire l’immediato intervento delle Forze di Polizia, per la loro repressione e il ripristino delle normali condizioni di sicurezza».
«È un risultato importante per la Calabria», ha commentato il commissario Romano, «la sicurezza rappresenta un elemento primario per la creazione dei presupposti necessari alla crescita del tessuto produttivo e al miglioramento di quello sociale. Il presidio del territorio mediante azioni di controllo diretto e indiretto consente un’azione preventiva dell’atto criminoso. Il progetto intende rafforzare la sicurezza reale e percepita degli insediamenti industriali, aumentandone l’attrattività per gli operatori economici, soprattutto stranieri, che vedono la legalità e la sicurezza come elemento essenziale per la protezione dei propri investimenti. Questi elementi -chiosa- riteniamo debbano accompagnare necessariamente qualsiasi programma di incentivazione, se si vuole effettivamente stimolare la migliore imprenditoria. Ringrazio il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, con i quali ho condiviso il cammino progettuale che ha avuto esito positivo».