Si chiama “Holoportation” e i suoi fautori assicurano che cambierà il modo di comunicare in un futuro ormai prossimo. Il progetto, tanto convincente da essere sposato addirittura da un colosso come Microsoft, promette infatti di trasformare delle comuni telefonate in esperienze a dir poco coinvolgenti.

Grazie ad “Holoportation”, attraverso semplici telefonate o videochiamate tramite Skype, le persone potranno comunicare interamente 3D, con il supporto di occhiali per realtà aumentata o realtà virtuale.
Ma non solo: sarà possibile registrare l’intera sessione in 3D e riviverla più tardi, come se fosse un ricordo vivente. «Immagina di avere nel tuo salotto l’ologramma di un parente che vive dall’altra parte del mondo e di poter condividere i momenti in famiglia senza barriere dovute alla distanza - spiega il team che lavora attivamente al progetto -. “Holoportation” non si limita solo a semplici chiamate, ma consentirà ai suoi utenti di essere idealmente al centro della scena, ad esempio partecipando a meeting o concerti, o addirittura guardando eventi sportivi direttamente dal campo di gioco».

Un progetto avveniristico che porta anche una firma calabrese, napitina per la precisione. È quella di Sean Ryan Fanello, 29 anni, ricercatore di talento attivo negli States che ha contribuito alla realizzazione della tecnologia 3D essenziale alla riuscita del progetto.

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