Investire sui percorsi produttivi e su quelli di internazionalizzazione. Far percepire la Calabria come una regione vinicola e unire la produzione regionale di qualità sotto il “vessillo” di un’unica Doc, con un marchio unico per tutti i vini della Regione. E’ questa la proposta avanzata dal presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti durante l’evento “Calabria Territorio diVino”.
Accanto a Statti Carmelo Salvino, direttore generale del Dipartimento Agricoltura Regione Calabria, Palma Esposito, area economica Confagricoltura Nazionale e Carlo Alberto Panont, Consulente esperto Denominazioni di Origine.
A penalizzare in questi anni il settore è stato secondo Statti il volersi concentrare sui vini da taglio per entrare solo nell’ultima fase nella dimensione dei vini di qualità.
Al momento la Calabria è al sedicesimo posto nella classifica della produzione di vino con una superficie vitata che raggiunge 11.091 ettari. Nell’ultimo anno, inoltre, la produzione di vini DOC/ DOCG è passata da 56 mila a 167.258 ettolitri, con un incremento in termini percentuali dal 19 al 41per cento.
Scendono invece del 23 per cento i vini IGT che ora incidono sulla produzione complessiva solo per il 6,9 per cento, mentre i vini da tavola pesano per il 51,2 per cento del totale.