Lo hanno comunicato il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari e il sindaco Vincenzo Voce al presidio di protesta organizzato da Cgil, Cisl e Uil
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Una delegazione di dipendenti della sede crotonese della Network Contact, l'azienda di call center che nei giorni scorsi ha annunciato il licenziamento di 90 persone, sarà ricevuta domani alla cittadella dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Lo hanno comunicato il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari e il sindaco Vincenzo Voce al presidio di protesta che si è tenuto questa mattina davanti alla filiale di Poste Italiane, principale committente di Network Contact.
Alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil erano presenti i lavoratori a progetto dell'ex Abramo insieme ai dipendenti della Network Contact.
Mentre per i primi, come annunciato da sindacati ed assessorato regionale del lavoro, la vertenza è avviata a soluzione con assunzioni annunciate entro Pasqua, per i secondi si è aperto lo spettro della disoccupazione.
La loro vertenza è quella che preoccupa di più i sindacati anche per il silenzio di Poste Italiane sulla vicenda. «Poste sta abbandonando il tessuto sociale italiano – ha spiegato Alberto Ligato, segretario regionale di Slc Cgil –. Qui ci sono lavoratori di un'azienda che ha applicato un contratto e poi avviato i licenziamenti nel silenzio assoluto di Poste che, mentre fa operazioni finanziarie acquisendo Tim, abbandona i territori. È strano che Network Connect prenda, grazie alla clausola sociale, lavoratori che per dieci anni hanno operato per la commessa Poste senza problemi e questi dopo appena un anno scoprano che il volume delle commesse non supporta il numero dei dipendenti».
Per il segretario provinciale della Uil Crotone, Fabio Tomaino, «Poste Italiana ha dato una commessa ad un'azienda che, scopriamo oggi, era indebitata. Se l'azienda non rispetta i criteri contrattuali gli si toglie la commessa e si passa ad un'altra impresa insieme ai lavoratori».