C’è il via libera dell’assemblea dei soci di Akrea sull’accordo per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori ex Akros. Si tratta di 18 operai, i cui contratti sono in scadenza e non più prorogabili, rimasti fuori dal vecchio accordo che prevedeva la stabilizzazione del personale della società pubblica, che si occupava di raccolta differenziata in città e dismessa nel 2016, attraverso l’inserimento nella nuova municipalizzata che gestisce la raccolta dei rifiuti a Crotone.

Per la stabilizzazione servirà bando pubblico

Il contratto applicato ai lavoratori prevede il loro impiego in Akrea, di cui il Comune di Crotone è socio unico, per ulteriore novi mesi: «Una soluzione momentanea – ribadisce il sindaco Vicenzo Voce – perché adesso si poteva fare solo questo. Grazie al decreto Sostegni bis, questo contratto a tempo determinato può essere prorogato. Poi si vedrà». Per il primo cittadino, la via per la stabilizzazione di questi lavoratori – che durante l’estate hanno occupato la sala consiliare per protesta – è solo una, il bando pubblico: «Questa è la strada che si deve seguire, siamo obbligati dalla legge a farlo».

I crediti vantati da Akrea

Nel corso dell’assemblea, Akrea ha ricevuto rassicurazione dall'assessore comunale al Bilancio, Antonio Scandale, presente in rappresentanza del Comune, dell’impegno dell’ente a erogare le risorse dovute alla società, che ad oggi vanta crediti per oltre 1,5 milioni di euro. «Riguardano prevalentemente la gestione del verde che ha svolto Akrea. Anche i revisori dei conti devono dire la loro e a questo è dovuto anche il ritardo della liquidazione di queste risorse» sottolinea Voce.

Le rassicurazioni ricevute dal Comune permettono ad Akrea «di aumentare – si legge in una nota della società - il personale da adibire ai servizi contrattualizzati di raccolta (inclusa la differenziata) e di spazzamento» ed è proprio in quest'ottica che «l'azienda procederà a formalizzare l'accordo con l'ente comunale e le organizzazioni sindacali per l'assunzione a tempo determinato degli ex lavoratori Akros».

Raccolta differenziata

Sul tavolo, anche l’annosa questione della raccolta differenziata, vera spina nel fianco di ogni amministrazione comunale che sia arrivata a piazza della Resistenza. Il Comune ha assicurato tempi brevi per la presentazione alla Regione Calabria del nuovo progetto, al fine di «ottenere la prima tranche – ricorda Akrea - del previsto finanziamento di 2,2 milioni di euro».

«Sulla raccolta differenziata – commenta Voce - sto lavorando da quando mi sono insediato. Crotone è una città difficile, abbiamo trovato la società in house con le gambe rotte. Avevamo iniziato in due quartieri, poi c’è stata l’emergenza rifiuti a luglio, ma ora siamo pronti per partire anche nel tratto di lungomare cimitero-Casa Rossa, con l’obiettivo di estenderla a tutta la città, perché solo con la differenziata possiamo vedere minori cumuli di rifiuti e recuperare una parte di risorse con la plastica, il cartone e il vetro. È un obiettivo fondamentale»