Il tam tam è partito sui social, ma solo in poche decine hanno risposto all’appello e si sono presentati davanti alla sede crotonese dell’Abramo Customer Care. Un sit-in pacifico organizzato dopo che il fondo Heritage ha ritirato l’offerta di affitto a termine dell’azienda e a seguito della successiva comunicazione della stessa Abramo di voler procedere alla cessione tramite asta pubblica.

«Questa notizia è stato un duro colpo, mi ha fatto pensare che ormai i giochi sono fatti e bisogna guardarsi altrove, se ci sarà un modo di guardare altrove» ci confida amareggiata una lavoratrice. «Dopo tanti anni di lavoro e dedizione nel pieno interesse nostro e dell’azienda, trovarci in questa situazione fa male e fa paura» aggiunge una sua collega, mamma di due bambini.

La preoccupazione maggiore è il tempo: «L’abbiamo detto fin da subito che bisognava fare in fretta. Una vicenda che doveva concludersi a dicembre si sta protraendo fino a maggio e questa cosa veramente ci penalizza perché il valore dell’azienda diminuisce, non è più quello di ottobre, in quanto molti committenti stanno andando via» spiega un’altra dipendente.

L’incertezza alimenta l’apprensione e un altro lavoratore conclude: «Abbiamo permesso alla proprietà di avere un’azienda di valore, abbiamo sempre lavorato con professionalità. Il mio appello va alla politica, alle istituzioni e al Governo: non lasciateci soli perché ci sentiamo abbandonati».