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Un timido segnale di ripresa economica c’è, ma il Mezzogiorno, e la Calabria in particolare, ancora stentano a venire fuori da una crisi che ha pesantemente fiaccato il tessuto imprenditoriale. Il rapporto elaborato da Cerved e Confindustria, rivela comunque dati confortanti. Lo studio, realizzato in collaborazione con SRM - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, è stato presentato a Cosenza nella sede territoriale di Confindustria dal direttore politiche regionali e coesione territoriale di confindustria Massimo Sabatini e dal responsabile studi economici Cerved Guido Romano.
Incoraggiante la crescita degli investimenti
Il rapporto esamina l’andamento sul mercato di un campione di imprese di capitali con un numero di addetti compreso tra 10 e 250. Nel complesso le statistiche sono incoraggianti. Dopo la sensibile flessione registrata tra il 2007 ed il 2014, il sistema di PMI meridionali è tornato a crescere, a ritmi anche superiori a quelli nazionali. Il sud quindi dà importanti segnali di ripresa. Meno però la Calabria, la più lenta tra quelle del Mezzogiorno. Tra gli aspetti di maggiore interesse, emerge l’incremento degli investimenti. La solidità dei conti economici delle attività produttive indica sotto questo aspetto un potenziale ancora inespresso.
Il ruolo della Pubblica Amministrazione
Molteplici gli strumenti incentivanti varati dalla Pubblica Amministrazione, dal credito d’imposta ai patti per il sud alle diverse linee di finanziamento europee. Misure che valgono svariati punti di Pil e diversi posti di lavoro, su cui la politica deve imprimere un’accelerazione come sottolineato dal presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca.
La burocrazia rallenta i processi di sviluppo
Il problema rimane la burocrazia con i suoi farraginosi ingranaggi. Nel mettere a disposizione delle imprese strumenti finanziari ed infrastrutturali le tempistiche sono decisive. Il presidente della Regione Mario Oliverio parla di lentezza strutturale in Italia, con punte insopportabili proprio al sud.
I lavori, a cui sono intervenuti anche Andrea Montanino, direttore del centro Studi di confindustria, Massimo Deandreis, direttore SRM - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, il docente dell’Università della Calabria Domenico Cersosimo, sono stati moderati dal giornalista Nando Santonastaso e conclusi dal vicepresidente per le politiche regionali Confindustria Stefan Pan.
Salvatore Bruno