Dopo l'assegnazione del fitto del ramo di azienda per due anni al Consorzio Autolinee, resta viva l'attenzione sulla salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Il sindacalista Ponte: «Il numero di 111 dipendenti non può essere in discussione»
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«Noi auspichiamo ancora un intervento della Regione Calabria sul caso Amaco, perché l’ideale, oltre a salvaguardare tutti i posti di lavoro, sarebbe restare nel campo del pubblico». Fabio Ponte, segretario della Filt Cgil fotografa lo stato dell’arte dopo che il Consorzio Autolinee di Mario Rocco Carlomagno si è aggiudicato il bando per il fitto del ramo d’azienda fino al termine del 2026. Dopo due gare andate deserte, il curatore fallimentare Fernando Caldiero spera così di salvaguardare il trasporto pubblico locale di Cosenza.
Il sindacalista, con ogni probabilità, se potesse scommetterebbe un euro sul fatto che la vicenda non sia affatto chiusa. Già un mese fa, infatti, i vertici del Consorzio Cometra, di cui la stessa Amaco fa parte, a margine di un confronto attivato con le organizzazioni sindacali ed anche con l’assessorato regionale ai Trasporti assegnato a Gianluca Gallo, rivendicarono la titolarità del chilometraggio attribuito all’azienda cosentina contestando l’operato di Caldiero.
La salvaguardia dei posti di lavoro di Amaco
Nei giorni scorsi, nel frattempo, alle organizzazioni sindacali è stato trasmesso uno scambio di mail tra il curatore e l’azienda aggiudicatrice. Oggetto del contendere un paio di posizioni lavorative sulle 111 totali. «Il numero non si tocca anche a fronte di pensionamenti – spiega ancora Ponte –. Caldiero è stato chiaro nel cristallizzare la portata delle maestranze per l’intera durata del fitto. Qui, pertanto, non è una questione di nominativi, ma prettamente aritmetica: non esistono ganci per appellarsi a nulla, anzi nel caso bisogna procedere ad integrazioni».
A breve si passerà all’esame congiunto, un tavolo intorno al quale si accomoderanno le due parti in causa, ma anche Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Faisa Confail e Ugl Trasporti. Si tratta di un confronto, non vincolante, finalizzato ad analizzare il rispetto di ogni punto e che deve esaurirsi in un lasso contenuto di tempo.
A seguire a distanza la vicenda, ci sono i vertici regionali e di Cometra, titolare del chilometraggio di Amaco. Il presidente Ernesto Ferraro, numero uno di Ferrovie della Calabria maggiore azionista della consorziata, è in contatto con l’assessore Gianluca Gallo. Fonti interne fanno sapere che l’obiettivo principale è la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, conditio sine qua non per ogni discorso futuro. E, tornando l’affermazione iniziale di Fabio Ponte sull’auspicio di restare nel campo del pubblico, il commento è laconico: «Parleranno soltanto i documenti».